2 ottobre 2023

Il pagellone di Cremonese-Parma: Collocolo e Castagnetti una sicurezza a centrocampo. Male Sarr, Okereke indecifrabile

Ieri allo Zini, contro il Parma dell’ex Pecchia, la Cremonese ha preso un altro ‘paio di scoppole’ (con queste allo Zini siamo a quota 6 in 5 partite), che hanno condannato i grigiorossi alla seconda sconfitta casalinga di questa stagione.

Nulla da dire, o quasi, rispetto all'impegno messo in campo dai grigiorossi contro una squadra, fisicamente e tatticamente superiore, di chiara marca ‘Pecchiana’.

Cinica e calcolatrice quanto basta, comunque di cilindrata ben diversa e con almeno una marcia in più, sia a livello fisico che tattico: i 10 punti di differenza, benché ci si ostini a dire quello che si diceva anche la scorsa stagione nel girone di andata) che adesso la classifica non conta, che siamo solo all’inizio e chi più ne ha più ne metta, parlano chiaro, sia per l'una che per l’altra squadra.

Anche ieri, e con tutte le ragioni del mondo, mister Stroppa ha riproposto la difesa a 3 che, con tutto l’impegno messo in campo, pare inadeguata, sia come numero di interpreti che come caratteristiche tecniche, per come sia stata costruita la squadra.

Vazquez a corrente alternata, Abrego in mediana ancora in fase di carburazione, Zanimacchia a spendersi nel ruolo di esterno sinistro al posto di Quagliata, tutto come nella trasferta di Cosenza, tranne l’avversario ed il risultato finale.

In tribuna a guardare la partita Emanuele Valeri, che al netto dei torti e delle ragioni delle parti, è di per sé una sconfitta di tutti e per tutti.

SARR 5: decisivo in negativo: sul primo gol il tiro di Hernani, sarà stato forte e velenoso, ma il tentativo di bloccarlo è stato decisamente goffo. Sul secondo gol manca di tempismo e determinazione nell’uscita su Man.

SERNICOLA 6.5: solita prestazione di carattere e determinazione, in entrambe le fasi di gioco. Offre la palla per il vantaggio a Vazquez, ma da posizione di fuorigioco.

RAVANELLI: bravo a dirigere la difesa, finché resta in campo la difesa tiene botta. (46’ BIANCHETTI 5: come centrale nella difesa a 3 di Stroppa fatica oltremodo. Sul secondo gol perde il duello fisico con Sohm).

LOCHOSVHILI 5.5: di mestiere, ma ci mette sempre una pezza, tranne in occasione della seconda rete quando tiene in gioco senza contrastarlo Man.

ANTOV 6.5: pare sapesse che sarebbe arrivato Stroppa da quanto si sta integrando nel suo ruolo. Costretto più sulla difensiva da un cliente come Benedyczak, ma riesce a limitarne le potenzialità. Meno lucido in fase offensiva.

ZANIMACCHIA 6: da ex, fa la sua seconda uscita da esterno sinistro a tutta fascia. Si dà un gran da fare, l’impegno e la grinta non mancano, considerando che dalla sua parte corrono Coulibaly e Man. Non era una partita semplice, ma non è determinante neppure stavolta. (69’ QUAGLIATA 6: prova comunque a combinare qualcosa di buono)

ABREGO 5.5: spalla di Castagnetti e Collocolo a centrocampo, ha il compito di chiudere le linee di gioco avversarie e ci riesce a fasi alterne, ma su questo ragazzo vale la pena insistere. ‘Timido’ nell’unica occasione che ha per calciare a rete. (62’ OKEREKE 5: senti lo speaker annunciare il suo ingresso e fai un mezzo sorriso, l’altro mezzo lo perdi quando lo vedi giocare e ti chiedi dove volesse andare)

CASTAGNETTI 6.5: Pecchia lo teme quanto lo stima e lui ricambia con un gol su punizione (complice una deviazione). Altra prestazione convincente, che conferma la sua importanza in mezzo al campo. In entrambe le reti del Parma avrebbe potuto fare qualcosa di più per contrastare gli avversari, ma non ha colpe più di altri. 

COLLOCOLO 6.5: in mezzo al campo è una ruspa in continuo movimento. Pressa e rilancia con grande enfasi. Stavolta meno preciso in fase conclusiva. (82’ CIOFANI S.V.)

VAZQUEZ 5.5: da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più, smista palloni, ne recupera, ma dal cappello stavolta non esce nessuna magia. Contro la sua ex squadra ci si aspettava una prestazione con più arrembante e magari un gol. (82’ MAJER S.V.)

CODA 5.5: una bella semirovesciata nel primo tempo e poi più nulla, che perchè non gli arrivano palloni giocabili. 

STROPPA 6: un importante banco di prova arrivato forse troppo presto, ma la squadra lo segue ed ha risposto con le armi a disposizione. Giusto insistere con la difesa a 3, ma con i centrali contati, basta un raffreddore per andare in emergenza. Avrà il suo bel da fare fino al prossimo mercato di riparazione.

Daniele Gazzaniga


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