24 novembre 2023

Stroppa: "Abbiamo lavorato moltissimo, stiamo bene dal punto di vista fisico. Il Lecco è una squadra in salute, sarà una partita difficile"

Dopo la sosta, riprende il campionato e la Cremonese tornerà in campo domani sabato 25 novembre alle 14.00 allo Zini contro il Lecco. A metà giornata il mister grigiorosso Giovanni Stroppa, al termine dell’allenamento mattutino, si è confrontato con la stampa nella conferenza stampa pre-partita.

Ci sentiamo pronti: “Al momento posso solo dire che stiamo bene dal punto di vista fisico e abbiamo lavorato benissimo in queste due settimane preparandoci al meglio per affrontare il Lecco, che come noi, sta affrontando un buon periodo, sia come risultati che come prestazioni, Quindi domani sarà l’ennesima partita di serie B difficile da affrontare”. 

Tsadjout e Bertolacci out: “I nazionali sono rientrati tutti in buone condizioni e hanno lavorato negli ultimi giorni a pieno carico con noi. Ciofani che ha svolto attività differenziata, rientra, mentre non ci saranno Tsadjout, Bertolacci e Tuia tutti per piccoli problemi fisici risolvibili in poco tempo

Cambi determinanti: “Già da qualche partita chi subentra sta facendo bene diventando determinante. Quando arrivo negli ultimi giorni di allenamento quasi sempre mantengo un’idea su come si deve preparare la partita, ultimamente cambio molto e questo mi permette di volta in volta di fare valutazioni più dettagliate sulla scelta della formazione migliore, nella consapevolezza di tutti che chi non parte può subentrare a partita in corso ed è per me un motivo di soddisfazione”.

‘Vestiti’ e concetti: “Decido sempre sulla base di quello che ritengo il vestito ideale e secondo me quello della Cremo è questo. Non esiste più il concetto di difesa a tre o a quattro, c’è il lavoro ed il sacrificio di tutti in campo, dove ci si può trovare a tre, a quattro o nel momento in cui si decide di andare forte in avanti il concetto diventa uno contro uno a tutto campo, in base a come gli avversari pressano devi avere le soluzioni per superarli”.

Sulla partita di domani: “Non so cosa aspettarmi domani, il Lecco mi sembra che abbia la capacità di chiudere le traiettorie di passaggio e ripartire forte, nelle transizioni offensive ha fatto gol a diverse squadre, sa fare sia pressione alta che attendere e ripartire. Vediamo se saremo bravi come le altre volte, oppure no, sicuramente dovremo portare gli episodi dalla nostra parte. Sono curioso perché affrontiamo una squadra in salute, con una squadra di qualità ed in salute”.

Pressioni e prestazioni: “Non mi interessano le pressioni o le aspettative, noi dobbiamo pensare a migliorare ed è la cosa fondamentale, al di là del risultato o meno. Cercheremo sempre di migliorare le prestazioni, di essere determinati, di giocare partite caratteriali, sporcandoci la maglietta. Questa Cremonese, a seconda delle situazioni, deve saper essere sia bella sia brutta. Lo richiede il campionato, dove l’aspetto caratteriale è determinante”.

Margini di crescita: “Credo che si possano migliorare ancora tutti gli aspetti. Ho rivisto la sfida di Brescia più volte, ed ogni volta noto sempre più aspetti da migliorare, nel palleggio, nei recuperi, nel verticalizzare. Non è un modo di dire, è realmente così. Non nascondo che sia stata fatta una prestazione importante, da squadra matura, sono soddisfatto dal gioco espresso sul campo, ma fortunatamente c’è ancora da migliorare”..

Avanti così: “Domani vedremo la stessa idea di squadra al 100%, non ho cambiato prima e non cambio adesso.  Mi piace come la squadra si esprime, come i ragazzi esaltano le idee ed esaltano quelle degli altri. Sono assolutamente convinto che la strada sia questa, bisogna migliorare tanto dal punto di vista mentale e tecnico, confrontandoci. A Brescia, nei primi 10 minuti del secondo tempo potevamo subire due gol, compromettendo una prestazione fin lì ai limiti della perfezione, che andava chiusa. E lo dico senza voler disconoscere quello che la squadra sta facendo. I ragazzi, per l’impegno e la determinazione che ci mettono in settimana, mi rendono orgoglioso di allenarli, ed è il mio compito alzare l’asticella”.

Un passo per volta: “Ritengo che la sfida più importante sia quella di domani. Pensiamo solo a quella”.

 

Daniele Gazzaniga


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