31 gennaio 2025

Addio a un'icona della liuteria del Novecento: Claudio Orsi "Molenér"

La liuteria lombarda perde una icona del Novecento: il novantenne Claudio Orsi "Molenér", noto per aver creato violini che hanno attraversato mezza Europa. Orsi, nato nel 1934 a Ponte Caffaro (BS), è stato uno degli esponenti della liuteria popolare bresciana. Figlio di Antonio, violinista di talento, Claudio Orsi si è dedicato sin da giovanissimo alla musica: dapprima come chitarrista e poi come liutaio. I primi rudimenti della liuteria popolare li ha appresi proprio dal padre per poi trovare una personalissima strada che lo ha portato, col tempo, a realizzare strumenti di pregevole qualità artigianale. Nella sua lunga carriera Orsi ha costruito violini, viole, violoncelli, bassetti, bassi, contrabbassi e chitarre.

Se all'inizio i suoi clienti furono soprattutto i musicisti del carnevale bagosso, col tempo la sua perizia ha suscitato interesse tra i musicisti professionisti che, dall'orchestra barocca di Merano all'orchestra dell'Officina Musicale di Pescara, dall'Orchestra San Marco di Pordenone all'orchestra di Padova e del Veneto, hanno richiesto i suoi strumenti. 
Il prestigio della liuteria Orsi ha varcato, con gli anni, anche i confini nazionali tanto da attirare a Ponte Caffaro musicisti di varia estrazione, da quelli impegnati nella musica popolare, ad interpreti di musica classica a rinomati jazzisti. Claudio Orsi lascia un’eredità unica, fatta di passione, di dedizione e di autentico amore per la musica e per la liuteria essendo riuscito, da autodidatta, a creare corde sonore che continueranno a risuonare ancora per molto tempo nelle mani di rinomati musicisti.
Fabio Perrone


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