Un evento. Il 18 ottobre nella chiesa Vecchia di Scandolara Ravara lo straordinario concerto jazz di Enrico Intra
Il grande jazz nella chiesa di Santa Maria della Pace (la chiesa Vecchia) di Scandolara Ravara. Uno straordinario e unico concerto del compositore e pianista Enrico Intra si terrà infatti il prossimo 18 ottobre alle 18,30 organizzato dall'Associazione Castelletto de' Ponzoni, dalla Società Operaia di M.S.Iseo (un gruppo sarà nel borgo di Castelponzone e il concerto sarà l'epilogo della visita) e con il patrocinio del Comune di Scandolara Ravara. Il concerto, dal titolo “Enrico Intra. Piano solo. La via italiana al jazz”. Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del Jazz europeo, Enrico Intra è stato tra i primi musicisti italiani ad elaborare un concetto “europeo” di jazz. Enrico Intra, nato a Milano il 3 luglio 1935 È docente e bandleader della Civica Orchestra Jazz di Milano, con la quale ha tenuto nel maggio 2008 uno spettacolo-omaggio dedicato a Duke Ellington. Ideatore di un approccio nuovo e in chiave strettamente afro-europea al jazz moderno, è musicista di fama internazionale è conosciuto anche per la sua attività di organizzatore di rassegne e festival jazzistici.
Questa primavera in una splendida intervista sul Corriere della sera, Enrico Intra ha raccontato gli esordi alla fine degli anni Cinquanta a Milano: «Suonavo al Santa Tecla e mi dicevano: la tua musica è bella ma non paga i conti del locale». Dopo il Santa Tecla aprì il suo locale. «Si chiamava Intra’s Club (con un po’ d’autoironia) è l’idea era di abbinare il jazz alla satira politica, una “pensata” da show che mi sembra abbastanza nuova anche oggi; il pubblico milanese era meno numeroso ma molto più curioso. Come pubblico, comunque, i milanesi continuano ad essere esigentissimi».
...fino agli anni Settanta con il jazz si faceva la fame ha chiesto il giornalista del Corriere. «È vero! Per “campare” ho fatto il direttore d’orchestra al Festival di Sanremo e l’arrangiatore per pezzi di Francesco Guccini, Fred Bongusto e Iva Zanicchi. Tutto lavoro importante, per carità, ma poi è cambiato tutto». «Con l’aria di rinnovamento del post 68 a Milano apriva un locale dopo l’altro, non solo qui ma in tutta Italia. Così i jazzisti avevamo finalmente l’opportunità di vivere del proprio lavoro, da professionisti. Un esempio per tutti il «Capolinea dove ha suonato qualsiasi jazzista di passaggio dalla nostra città. Un clima irripetibile».
A Milano Enrico Intra ha portato i grandi del Jazz: dal sassofonista Gerry Mulligan al batterista Max Roach e tanti altri. E al giornalista che gli chiedeva come fosse cambiato il pubblico milanese: «Oggi il jazz fa parte di un’offerta culturale che è diventata enorme. E Milano è senza dubbio una capitale dell’arte e della musica a livello italiano. C’è quindi più pubblico ma forse manca un po’ di curiosità per le ricerche più innovative».
Lo straordinario concerto è anche l'occasione per ammirare la chiesa vecchia di Scandolara Ravara (tra l'altro ha una straordinaria acustica): sia nelle sue forme esterne in laterizio che negli affreschi interni. Un gioiello nella campagna cremonese.
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commenti
Raffaella
10 ottobre 2024 18:51
Vorrei sapere se bisogna prenotare e come fare per avere i biglietti. Grazie
Redazione Cremonasera
13 ottobre 2024 04:16
L'ingresso è gratuito