A Zibello restaurato (da Tamagni) un pianoforte Anelli per il Teatro Pallavicino
Un pezzo di storia musicale cremonese torna al suo antico ed originario splendore e trova casa in un luogo ricco di fascino e di prestigio. A Zibello (Parma), terra di sapori ma anche di artisti, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale sono stati restaurati due pianoforti verticali che erano da tempo inutilizzati. Entrambi, però, sono di pregevole valore, non solo musicale ma anche storico e sono tutti e due di proprietà del Comune rivierasco parmense. Uno dei due pianoforti è un Anelli, prodotto dalla storica fabbrica cremonese di cui è capostipite Pietro Anelli, detto “El Pitturin”, un artigiano assai versatile. Per tutti coloro che desiderano conoscere meglio e più approfonditamente la storia di questa realtà si può consigliare di accedere all’articolo di Fabrizio Loffi https://cremonamisteriosa.blogspot.com/2018/04/pietro-anelli-il-signore-del-pianoforte.html. Lo strumento era stato acquisito, in passato, da un cittadino di Pieveottoville e, da tempo, era poi finito nella proprietà del Comune. Da molti anni era in disuso come lo era l’altro pianoforte verticale, realizzato invece dalla Fabbrica di pianoforti Berzioli fondata da Giuseppe Berzioli (Zibello 1803, Parma 1871).
Entrambi, grazie all’iniziativa ed all’intuizione dell’Amministrazione comunale di Polesine Zibello sono stati appunto restaurati e sono tornati al loro antico ed originario splendore. Un restauro che, a sua volta, parla cremonese: a realizzarlo è stata la ditta Tamagni Pianoforti di Pieve San Giacomo, che il prossimo anno taglia il traguardo del settantacinquesimo di attività. I due pianoforti verticali, dopo anni di disuso, sono ora entrati a far parte del patrimonio del Teatro Pallavicino, di piazza Garibaldi dove sono in corso, grazie ai fondi del Pnrr, interventi per la realizzazione del nuovo ascensore e del nuovo bagno per diversamente abili. Da evidenziare che la Camera dei Deputati, nei giorni scorsi, come ampiamente riportato anche da numerosi organi di stampa ha approvato la legge che dichiara i teatri italiani “Monumenti Nazionali”. Tra i luoghi interessati e coinvolti anche il suggestivo, ottocentesco Teatro Pallavicino di Zibello, un autentico gioiello situato nell’omonimo palazzo di piazza Garibaldi.
“Un riconoscimento atteso ma non scontato- ha dichiarato il sindaco Massimo Spigaroli - che ci permetterà di accedere anche a graduatorie specifiche e preferenziali per valorizzare al meglio questo gioiello del nostro comune e per giungere al suo intero recupero che riguarderà anche palchi e loggione”.
Sia il sindaco Spigaroli che il vicesindaco Elia Vighi hanno quindi ricordato, come anticipato, che sono tra l'altro in corso lavori che permetteranno di dotare il teatro di ascensore e di bagni per i portatori di handicap ed a facilitare l'ingresso per le persone fragili. L’intervento è finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione e del merito attraverso il Pnrr per un importo complessivo di 37mila euro. I lavori, realizzati dall’impresa Fontanelli costruzioni di Busseto, parlano anche loro cremonese. Infatti il progetto e la direzione dei lavori sono dell’architetto Damiano Chiarini e dell’ingegner Igor Ilardi dello StudioRinnova di San Giovanni in Croce (mentre il responsabile unico del procedimento è l’architetto Paola Carrara). Lo stesso StudioRinnova di San Giovanni in Croce ha curato anche la progettazione e la direzione dei lavori di altri due importanti cantieri in corso a Polesine (entrambi finanziati con fondi del Pnrr, che in una piccola realtà come quella di Polesine Zibello ha portato oltre 5 milioni di euro): quello legato alla ristrutturazione e alla riqualificazione del Palazzo Menta (donato alcuni anni fa dalla proprietà al Comune) dove sorgerà la “Casa delle Botteghe e dei Mestieri” e quello per l’ampliamento dell’asilo nido “Il fiume incantato”.
Tornando al tema pianoforti, che hanno trovato la loro degna collocazione nell’ottocentesco Teatro Pallavicino, presto privo di barriere architettoniche, ecco che questo “sarà – ha detto il sindaco Spigaroli – uno dei motori dello sviluppo culturale di un territorio, il nostro, in cui l’humus musicale è una realtà significativa da molti anni".
I due pianoforti, pienamente recuperati, potranno essere utilizzati per eventi e spettacoli musicali ed anche per corsi di musica. L’humus musicale di cui parla il sindaco è pienamente rappresentato da diversi personaggi tra i quali Emanuele Muzio (nato a Zibello nel 1821 e morto a Parigi nel 1890, fu l’unico allievo del maestro Giuseppe Verdi e pochi anni fa la corale a lui intitolata gli ha dedicato un volume grazie al coordinamento dei musicisti cremonesi Isidoro e Gioele Gusberti); Angelo Frondoni (detto il “Verdi Portoghese”, nato a Pieveottoville nel 1809 e morto a Lisbona nel 1891, anche a lui la corale “Muzio” ha dedicato un volume sempre col coordinamento dei maestri Isidoro e Gioele Gusberti); Pellegrino Merula (nato a Zibello nel 1550 circa e morto a Cremona dopo il 1630, autore dell’opera “Il santuario di Cremona” e zio del musicista Tarquinio Merula), don Gaetano Ghizzoni (nato a Monticelli d’Ongina melò 1845 e morto a Pieveottoville nel 1910) ed il tenore Carlo Bergonzi (nato a Vidalenzo nel 1924 e morto a Milano nel 2014). Personaggi e storie che si intrecciano tra le due rive del Grande fiume, tra il Parmense ed il Cremonese. Con la speranza che, anche in tema di arte, storia e cultura, le due rive riescano a parlarsi sempre di più per promuovere progetti condivisi a beneficio di entrambi i territori.
Eremita del Po
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commenti
Assunta Tenca
12 aprile 2024 07:57
Veramente bello complimenti Sindaco Massimo Spigaroli di questo regalo il piano forte bellissimo regalo buona giornata