"Stradivari per Vialli", primo sopralluogo dei musicisti. I due strumenti del liutaio cremonese si rincontrano dopo 300 anni
Manca ormai meno di un mese al concerto per Gianluca Vialli al Museo del Violino. Alla ribalta l'Accademia Concertante d'Archi di Milano con Fabrizio Pavone e Lorenzo Meraviglia che imbracceranno due Stradivari. Proprio nella giornata di ieri i due preziosi strumenti, il "Vesuvio" della collezione cremonese e l'Omobono Stradivari in uso a Lorenzo Meraviglia, che ieri si sono "ritrovati" a Cremona dopo 300 anni. I due solisti hanno infatti tastato le sonorità dei due strumenti in una prova acustica a porte chiuse. E' infatti sempre molto importante prendere famigliarità con lo strumento, sopratutto quando non è il proprio abituale "compagno di studio".
Ad accogliere i due solisti accompagnati dal direttore d'orchestra Mauro Ivano Benaglia il curatore del Museo del Violino, Fausto Cacciatori. Pavone e Meraviglia si sono poi spostati in Auditorium dove hanno trascorso qualche prezioso minuto in compagnia degli strumenti e della meravigliosa acustica della sala. Nel 2005 il grande campione contribuì economicamente, quale presidente della Fondazione Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, al "ritorno a casa" proprio dello Stradivari "Vesuvius" 1727, motivo per cui verrà utilizzato nel concerto in duo con l'Omobono Stradivari, costruito solo tre anni più tardi. I biglietti del concerto "Stradivari per Vialli" sono andati esauriti 6 ore dopo l'apertura delle prenotazioni, a testimonianza di quanto ancora sia vivo il ricordo del grande Gianluca.
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