A Casa Stradivari la masterclass di Kirill Troussov e l'esposizione dei primi violini degli allievi liutai. Domenica 29 settembre il concerto del Maestro con i giovani virtuosi
Nuovi appuntamenti in programma a Casa Stradivari a Cremona, iniziative che uniscono formazione di giovani musicisti, la trasmissione della tradizione liutaria e il dialogo tra maestri e allievi.
Dal 26 al 29 settembre sarà, infatti, ospite della Residenza Artistica di Casa Stradivari Kirill Troussov. Il Maestro terrà una Masterclass di violino nella 'Sala della musica' nella dimora dove ha vissuto e lavorato il più grande liutaio di tutti i tempi, Antonio Stradivari. A seguire il percorso formativo e a suonare con il violinista in un'esibizione conclusiva saranno otto giovani virtuosi provenienti da tutto il mondo.
Il concerto finale - in collaborazione con il Comune di Cremona - è previsto domenica 29 settembre alle ore 19.00 presso la Sala Manfredini del Museo Civico 'Ala Ponzone' di Cremona (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti). Ad accompagnare al pianoforte ci sarà il Maestro Peter Wittenberg.
Sabato 28 settembre, invece, dalle ore 18.00 alle 21.00 porte aperte a Casa Stradivari per l'esposizione dei primi violini realizzati dagli allievi del corso di formazione in liuteria iniziato lo scorso anno. Con la supervisione di maestri liutai di fama internazionale, i giovani artigiani si sono cimentati nella costruzione di strumenti ad arco che in questa speciale occasione saranno provati dal Maestro Troussov e dai musicisti che prendono parte alla Masterclass, oltre che da tutti i visitatori che vorranno suonarli.
Continua, così, il percorso formativo voluto dalla Fondazione Casa Stradivari con l'obiettivo di contribuire al Piano di salvaguardia del Saper fare liutario cremonese promosso dall'Unesco.
"Con questi due significativi appuntamenti a settembre si rende sempre più evidente il senso del progetto di Casa Stradivari - commenta il direttore artistico Fabrizio von Arx- Abbiamo voluto ricreare quel dialogo virtuoso tra musicisti, liutai e giovani che già Stradivari aveva ricercato a suo tempo e che riteniamo essere fondamentale per la tutela e la trasmissione del Sapere fare liutario, pratica riconosciuta Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco".
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