Alex Corlazzoli: “Politici di Crema e cremaschi, i senza dimora chiedono una mano per ritrovarsi”

“Venerdì mattina con un gruppo di senza tetto abbiamo convocato una conferenza stampa davanti alla porta del Comune, sotto i portici di piazza Duomo. L'abbiamo fatto perché dal primo giugno ad oggi in Italia sono morte 35 persone senza fissa dimora. A Crema per grazie del cielo nessuno è morto fisicamente ma si muore d'indifferenza. C'è un dormitorio chiuso, non c'è un luogo che accoglie le donne. E soprattutto non c'è un sindaco e una giunta che ascoltano queste persone. Anzi. Non rispondono manco alle loro mail. Vengono bloccati su whatsapp se li chiamano. E intanto l'altra sera uno di loro è finito all'ospedale maciullato da una sassaiola. Cosa chiedono? Chiedono solo una mano per ritrovare la strada. Ma per ora c'è indifferenza. Mi auguro che questo nostro metterci la faccia serva a scuotere le istituzioni. Io e questi amici senza tetto siamo pronti ogni giorno a dialogare con loro se ci accolgono, se ci ascoltano”.

Così postò via social Alex Corlazzoli: giornalista, viaggiatore, opinionista, provocatore, Maestro d’Italia e Uomo del Fare