10 ottobre 2025

Amaretti autoctoni per i Tortelli Cremaschi? Anche sì. Chapeau a Carlo Schira: suo il nuovo logo della Confraternita del Tortello in festa

Eh già, gli amaretti scuri di marca Gallina, prodotti a Borgo Tossignano, località in provincia di Bologna, oggi sono considerati materia prima indispensabile e unica, per il ripieno dei tradizionali tortelli cremaschi. Ma per la serie, clamoroso, o grandioso, nel Granducato, udite, udite... alla premiante pasticceria Grello di Crema, in via Mazzini, Emanuele Grecchi e Riccardo Vedovello, (alta arte pasticcera classica, tradizionale e contemporanea nel loro laboratorio), da poco hanno iniziato a produrre amaretti classici, quindi cremaschi, perfetti, spettacolari, appassionati, preziosi, idonei alla causa, e assolutamente nostrani da inserire, volendo, anche, nel mix del ripieno consacrato al mistico Tortello Cremasco, se proprio non si trovano gli spettacolari Gallina. Quindi, così per vedere l'effetto che fa, ma soprattutto, per inserire, ingredienti autoctoni sul Serio, non sarebbe male, iniziare a utilizzare pure amaretti autoctoni, per i nostri Tortelli, no? Chissà, in arrivo a dicembre, magari il regolamento De.Co, prevederà (anche) questa opzione. Nel frattempo, complimenti all'artista Carlo Schira per il bellissimo e nuovissimo logo, creato per la Confraternita del Tortello Cremasco. A proposito, se siete interessati alla festa per il decennale, dell'associazione guidata dalla Gran Maestra Roberta Schira, al seguente sito internet: www.confraternitadeltortellocremasco.it, in cartello sabato 18 ottobre, troverete tutte le informazioni del caso. 


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