27 ottobre 2023

Beppe Severgnini da Crema, giornalista e grande Interista: “Interisti, Lukaku va ignorato col silenzio”

L'attaccante del Chelsea in prestito alla Roma domenica torna a Milano. Mentre la curva nerazzurra prepara la contestazione, lui ripete “Quando parlerò io...!”. Ma intanto non parla. Forse perché non ha nulla da dire?
Gli amanti delusi non dimenticano. La partita di Romelu Lukaku a San Siro verrà accompagnata da una tempesta di fischi. Il comportamento del centravanti belga, la scorsa estate, non è sembrato elegante (eufemismo). Prometteva eterno amore all'Inter, che l'aveva ripreso dopo il (prevedibile) flop al Chelsea; e intanto trattava con Milan e Juventus. A un certo punto, Big Rom ha smesso di rispondere ai compagni di squadra e alla società nerazzurra. Avido? Confuso? Mal consigliato? Non si sa.
I fischi, quindi, non sono probabili: sono certi. In uno stadio di calcio esiste il diritto alla disapprovazione, e  fischio è tra le modalità preferite. L'importante è che i tifosi nerazzurri, legittimamente scocciati, non si lascino infiltrare dai disonesti: i fischi sono una cosa, i ‘buuu’ razzisti un'altra cosa.  Romelu Lukaku ne è stato vittima, quando indossava la maglia dell'Inter. Non deve accadere mai più. Perché è offensivo e perché, diciamolo, stavolta esiste il rischio di strumentalizzazione. Il colore della pelle dei giocatori è irrilevante: sempre, comunque, dovunque.
Dobbiamo prepararci a novanta minuti di fischi e fischietti, dunque? Risposta affermativa: finché Lukaku starà in campo, accadrà questo. Esiste un'alternativa? A mio giudizio sì, si potrebbe tacere: ogni volta che Lukaku tocca la palla, lo stadio ammutolisce. Sarebbe un silenzio inedito, quindi assordante. Ne parlerebbero ovunque: i fischi, in fondo, sono prevedibili; quella gelida punizione, no. Sarebbe anche un modo per segnalare a Lukaku che, di lui, ci importa fino a un certo punto. Siamo passati a nuovi amori. così: baciano le maglie e pensano ai soldi. E noi tifosi ci caschiamo, ogni volta. Non è fantastico?

Così scrisse sul Corriere della Sera, Beppe Severgnini da Crema: giornalista, scrittore, opinionista e grande interista! Già, domenica alle ore 18, allo stadio San Siro di Milano è tempo di Inter – Roma.


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