Come non far scappare i dipendenti? Pagandoli e trattandoli bene. Chapeau all'Anima Romita
La mancanza di personale, qualificato, come scrive Italia a Tavola è uno dei grandi problemi nella ristorazione. Ma esistono anche dei casi felici, come l'Anima Romita a Crema. Il servizio solo la sera, una paga congrua e le attenzioni personali sono alcune delle chiavi per il patron Fortunato Amatruda che spiega: "Siamo partiti sette anni fa con 10 dipendenti, oggi nel fine settimana arriviamo a 22 lavoratori. Alcuni li abbiamo presi appena usciti dalla scuola. Licenziati? Una sola persona ha deciso di tornare a Salerno con la famiglia per motivi personali, scelta fatta dopo la pandemia. ci siamo lasciati in ottimi rapporti e io l'ho anche aiutato ad aprire il suo locale. Noi ristoratori, dal momento che offriamo un lavoro più penalizzante rispetto ad altri settori, dobbiamo essere più attrattivi: io propongo sempre meno ore di lavoro, un turno solo, niente lavoro a pranzo e a cena. E poi sul piatto bisogna necessariamente mettere più soldi. Noi dobbiamo per forza di cose pagare più di un'azienda che alle 17.00 lascia liberi i propri impiegati".
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