28 agosto 2023

Daniel Bressan, vicesindaco leghista di Offanengo: “Sì al salario minimo, ma lo impongano i sindacati”

"Sul salario minimo ritengo di essere allineato con il concetto per cui chi lavora deve avere un salario dignitoso, chi lavora a tempo pieno deve avere un salario che permetta la vita dell'individuo e della famiglia.

Quello che non comprendo è perché per farlo si chiede un intervento legislativo e non una presa di responsabilità seria e concreta degli attori seduti nei tavoli della contrattazione collettiva.

C'è bisogno di una legge che dica la soglia tra lavoro pagato e sottopagato? Allora quale è l'utilità della contrattazione collettiva e degli enti intermedi se nei loro CCNL si indicano salari da sfruttamento?

Ben venga il salario minimo, ma forse di una legge non c'è bisogno, basterebbero dei sindacati capaci di contrattazioni basate sul senso di responsabilità. Basterebbe non sprecare tempo per riempire i pullman per cortei sulle banalità ma bisognerebbe investirlo in azioni veramente qualificanti per ridare lustro e credibilità al meccanismo della contrattazione collettiva. 

Lo Stato si occupi della riduzione del cuneo, il salario minimo lo si imponga ai tavoli sindacali!"

Così postò via social Daniel Bressan, appassionato, capace e propositivo attivista leghista, (non vive di politica), nonché vicesindaco di Offanengo.




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commenti


Manuel

28 agosto 2023 15:56

Sui pullman usati dai sindacati per gite, svaghi feriali, carnevalate, risponderanno gli interessati; sulla necessità di un intervento governativo in materia di salari, mi sembra solo buon senso, poiché se si dovesse aspettare un’intesa tra le parti contraenti, è verosimile che le famiglie ed il Paese, già sfiancati dalle ripetute crisi, finirebbero per ritornare all’economia del baratto.
PS: essendo, immagino, Bressan convinto della sua linea politica, perché non coinvolge il SINPA e vediamo se si muove qualcosa.