Dario Hubner, ex Popbomber d'Italia e cremasco d'adozione, tra i protagonisti del libro "Il mito dei bomber di provincia"
"Il mito dei bomber di provincia", edito da Einaudi, scrivono sul illibraio.it, è un libro che gioca sulla nostalgia di un'Italia calcistica che da tempo non esiste più. Il giornalista e scrittore Emanuele Atturo, accompagnato dalle illustrazioni di Andrea Chronopoulos, firma un appassionato omaggio a quegli attaccanti "mitici", che hanno fatto della provincia il loro regno. Ecco un passaggio dell'introduzione del libro:
"Oggi i bomber di provincia sono una specie estinta. Il più recente che troverete citato in questo libro è Sergio Pellissier. I motivi della loro scomparsa sono molteplici, ma non credo alla teoria, spesso dominante, della sovrabbondanza del talento italiano: all'idea, cioè, che tra gli anni Novanta e i primi Duemila il calcio italiano fosse talmente ricco di giocatori da costringere attaccanti forti come Rigano o Protti a militare nelle serie minori. Mi sembra piuttosto che sia aumentata la distanza tra la Serie A, l'élite del calcio, e le serie inferiori; ed esista quindi meno permeabilità tra le categorie. Inoltre, la crescente professionalizzazione del calcio rende sempre più improbabile che un grande talento passi inosservato ai margini del sistema competitivo. Oggi non potrebbe esistere un altro Hübner, che alla prima stagione in carriera in Serie A col Brescia, a 33 anni, segna 17 gol. Allo stesso modo, sarebbe altrettanto improbabile che una squadra retrocessa possa esprimere il capocannoniere del campionato, come successe al Bari con Protti (anche per il formato attuale della Serie A a venti squadre). A influire su questo cambiamento è anche l'evoluzione tattica del calcio. Il ruolo del centravanti è diventato sempre più complesso e poliedrico. Il pressing e il gegenpressing hanno modificato la gestione dello spazio in campo, e l'attaccante non può concentrarsi soltanto sul gol. Allo stesso tempo, centrocampisti e ali segnano più di un tempo, contribuendo alla trasformazione del gioco offensivo".
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