21 dicembre 2025

Manuel Gimari, l'oste che ha riacceso la magia del ristorante L'Arsenale di Cavenago d'Adda a tavola e in cantina racconta delizie di territori

Il ristorante L'Arsenale di Cavenago d'Adda ha riaperto i battenti da un anno; e a distanza di tempo, l'Oste Dandy d'Italia, lodigiano – cremasco, Manuel Gimari, con la sua caratteristica, inconfondibile, gestione, beh ancora una volta (tutti i locali che tocca ... "rinascono") ha vinto la scommessa: il suo locale, una Trattoria d'atri tempi, consacrata alla cucina di territorio, con rivisitazioni squarcianti, è tornato, protagonista, della ristorazione popgourmet. La carta dei vini? Straordinaria, grazie a Manuel, con la sua passione, confidata alla redazione del quotidiano Il Cittadino, per una regione enologica italiana, particolarissima: "Mi piace la Liguria, che vanta vini naturali straordinari, in vigne anche inaccessibili, a strapiombo sul mare, di cui avverti gli echi nel sapore. In questa ricerca mi faccio aiutare da Matteo, che è il mio collaborare in sala e che è sommelier di terzo livello". Manuel ha anche aggiunto altri particolari sul suo lavoro: "All'Arsenale vige il principio di squadra. Ho tre chef, assolutamente necessari per mantenere il nostro impegno: eccetto il martedì, noi siamo sempre aperti, a pranzo con menù business e anche à la carte, e a cena. Sono chef diversi tra loro: Gianluca è lodigiano, di Castiglione d'Adda, ha fatto un percorso importante anche in locali stellati, lui riflette il senso della sfida, dell'ambizione; Samuele viene da uno storico locale del Milanese: nel gruppo è l'eclettico; stasera, invece, c'è Giuseppe: lui è l'esperienza. Utilizzo prodotti di territorio, ma non ne faccio una questione ideologica. Io cerco le eccellenze. E questa zona ne offre di diverse: è la qualità che fa la differenza in un prodotto piuttosto che in un altro". Si mangia davvero bene al ristorante L'Arsenale di Cavenago d'Adda. Chapeau a mister Manuel Gimari e al suo squadrone.

Degustati recentemente ecco due piatti intriganti e da provare, degustare per credere: particolare, travolgente, sublime, golosa, unica, la lingua arrosto con insalata di erbe aromatiche, begonie e rafano, servita con focaccia alle cipolle, incanta e non stanca. Spettacolare, buonissimo, emozionante il saltimbocca di cinghiale, che: tra salsa affumicata, gocce di pino e biete colorate, il bosco si fa piatto... e tu non vorrai più tornare in città!


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