Eh già... venerdì, scritto con Davide Simonetta (ne è pure il produttore) da Bagnolo Cremasco, alla grande esce "Ma io sono fuoco" di Annalisa
"Il titolo dell'album suona come una risposta ma anche come una dichiarazione di identità. Fuoco come scintilla creativa, come trasformazione. La copertina racconta molto di questo cammino. La tigre, infatti, rimanda direttamente alla metafora del tempo circolare del filosofo Jorge Luis Borges. Il tempo è un fiume, è una tigre, è un fuoco, e ci trascina, divora, consuma, così come anche noi facciamo con lui, o ci imponiamo di fare. Torniamo quindi anche al vortice, quello della vita, dove ci ritroviamo a girare, ma in questo viaggio c'è un equilibrio tra accadimenti e opportunità, e il titolo dell'album, Ma io sono fuoco, si inserisce proprio in questa linea di pensiero. Con questa affermazione, Annalisa rivendica la propria appartenenza a quella forza inesorabile del tempo che brucia e trasforma, reagisce, distrugge per evolvere".
Così hanno scritto, sul sito internet della Warner, nel presentare il nuovo lavoro di Annalisa, disco scritto dalla stessa autrice, con Davide Simonetta da Bagnolo Cremasco (è pure il produttore l'Artigiano della Musica Italiana). Ah... dopo aver scritto, (insieme ai due stessi protagonisti), "Miss Oklahoma", appunto per la strana (ma bella) coppia musicale composta da Tananai e Paolo Santo, (il nome d'arte della versione cantante di Paolo Antonacci), amico e collega di Simonetta, in "Ma io sono fuoco", Antonacci duetterà con Annalisa.
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