12 maggio 2024

Il musicologo Mandelli ricorda gli inizi cremaschi, col mitico Panigada, del “Liga”

"Nel 1989 un amico mi disse che aveva sentito un giovane emiliano suonare in palestra a Treviglio. “Non è male”. Pochi giorni dopo intercettando un discorso di Paolo Panigada in città sentii che stava lavorando all’esordio di sto promettente rocker. Così quando l’11 maggio del 1990 uscì questo primo disco incuriosito lo presi. Ci innamorammo subito di sta vociona graffiata che cantava di storie di provincia. Così l’esordio di Ligabue fu il disco dell’estate della patente, che presi proprio nel maggio del 1990. Ovviamente a luglio io e l’amico Carlo passammo l’estate al mare. La cassetta fissa in auto. Fu una sorpresa vedere quindi che avrebbe suonato alla discoteca Il Pozzo di Loano. Era il 13 agosto. Ingresso in discoteca 10 mila con consumazione. Col concerto del Liga sempre un deca. Tutti a ballare. Davanti al piccolo palchetto forse 200 persone. Fece tutti i pezzi del disco, un paio di cover di Springsteen e poi fingendo mancanza di corrente (in tutto il resto della discoteca c’era) rifece Sogni di Rock e Roll in acustico. Una serata epica. Meno di un anno dopo a Casalromano per l’uscita del secondo disco c’erano 5000 persone. E io separai la mia strada col rocker di Correggio li. Non l’ho più visto dal vivo. E dopo Buon Compleanno Elvis non ho più preso dischi. Però la prima ristampa in vinile di sto disco da più di vent’anni a questa parte l’ho presa volentieri. Suona sempre bene. E mi ricorda che anche io sono stato giovane".

Così posto’ via social il Blogger e musicologo cremasco Emanuele Mandelli. Ebbene si’: i primi pezzi di Ligabue portano anche la firma di Paolo “Panino” Panigada, musicista, compositore, produttore e arrangiatore cremasco, morto troppo presto, dopo aver suonato con Elio e le storie tese e, aver lanciato tanti artisti, compreso appunto il Liga.


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