Il Ponte sul Serio, non quello sullo Stretto caro a Salvini, merita, come sottolineato anche da Andrea Piacentini, un costruttivo Tavolo Tecnico…
“Il tavolo tecnico è importante ma deve essere fatto con esperti, non con gli ex candidati sindaci.
I cittadini di Crema hanno votato, quindi è giusto che il sindaco Fabio Bergamaschi e l’amministrazione trovino una soluzione alla spinosa quistione.
Il mio punto di vista è semplice: andava ristrutturato prima il ponte, quando alla guida della città c’era la Bonaldi (con Bergamaschi assessore ai Lavori Pubblici), ma d’altronde che vuoi farci? È questa la mentalità che c’è qui: tutti bravi a parlare ( i politici in primis) poi quando bisogna fare, non si smuove nulla.
Vista la classe politica, in Regione e a Roma non mi stupisco più a niente”.
Così postò via social in una discussione sulla futura chiusura, causa manutenzione straordinaria, del ponte sul fiume Serio a Crema, in via Cadorna, Andrea Piacentini, ex candidato al consiglio comunale, con la Lega, all’ultima tornata Amministrativa. Ecco, la questione del Ponte (quello di Crema, non quello sullo Stretto di Messina caro a Salvini), sin qui, diciamo che non è stata gestita benissimo da chi, per carità: meritatamente, amministra la capitale del Granducato del Tortello. Il problema c’è, rimane ed è grave. Così come sarebbe gravissimo, chiudere in due la città. Ecco perché è fondamentale ascoltare architetti, ingegneri, addetti ai lavori e quanti possono dare un contributo per alleggerire un fardello, assai pesante.
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