4 novembre 2022

L’Europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini, nazionalista, o meglio, regionalista, per l’Industria Lombarda

"Al via oggi in Lombardia la visita della Commissione europarlamentare Industria, ricerca, energia (ITRE). E’ un’iniziativa che ho promosso e che accende i riflettori sulla qualità eccezionale della forza imprenditoriale radicata in questa regione, che assicura un quinto del Pil italiano ed è baluardo della manifattura nazionale.
Con i suoi campioni dell’industria, dell’energia e dell’innovazione, la Lombardia è un hub strategico europeo. 
La tenuta dell’intero Paese passa dalla difesa delle imprese lombarde, che in questi mesi stanno affrontando sforzi enormi per fronteggiare il caro energia.

La visita della Commissione Industria è un’occasione importante per rilanciare al Parlamento europeo un’agenda di sostegno alle imprese, che generano valore e posti di lavoro. Dall’Europa servono una salvaguardia immediata e un meccanismo efficace di difesa per le iniziative imprenditoriali che fanno camminare l’Italia e l’intera Ue".

Così postò via social l’Europarlamentare di Soresina (e di Forza Italia), ormai però cremasco d’adozione, Massimiliano Salini, più nazionalista della premier Giorgia Meloni. O meglio, nella fattispecie, più federalista e regionalista del ministro Matteo Salvini.


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