Lauro Zanchi da Crema, scrittore e ciclista, non ha tutti i torti: “Marzale, le ordinanze andrebbero fatte rispettare”

Questo segnale stradale sarebbe in grado di vederlo anche Cesira, la talpa di Lupo Alberto, quella che non riesce a leggere nemmeno a 10 cm di distanza. Però non riescono a vederlo le decine di automobilisti e motociclisti che in barba ai divieti, continuano a percorrere a velocità della luce il tratto di strada da Ripalta Vecchia al Ripalta Arpina, passando per il Santuario del Marzale. Eppure l' ordinanza parla chiaro: sospensione della circolazione stradale ai veicoli a motore. Però sono io che forse sono in malafede, probabilmente saranno macchine a pedale, tutti le abbiamo usati da bambino. Quel tratto è diventato involontariamente l' unica strada probabilmente della provincia chiusa al traffico a motore, una vera oasi per ciclisti, podisti, famiglie. Quattro km scarsi su migliaia di rete stradale. 4 km che qualcuno si sente in diritto di percorrere, ovviamente senza autorizzazione, perché da...a ci sono 3 case tre, troppo poche per giustificare il traffico incontrollato. Qualcuno che se ne frega delle regole e dei tanti che le regole, nelle medesime condizioni, le regole le rispetta. Le ordinanze, se emesse andrebbero anche fatte rispettare: a giudicare dal via vai, si chiude un occhio, e poi l' altro e anche il terzo occhio di Shiva.

Così postò via social Lauro Zanchi: scrittore, ciclista e viaggiatore cremasco…