14 novembre 2022

Paolo Losco, attivista cremasco di Sinistra Italiana boccia la candidatura di Maran e applaude quella di Majorino per le regionali 2023

"Quella di Maran è una pessima autocandidatura, nei termini e nellla sostanza. Inseguire IV/Azione (continuo a rabbrividire all’idea di chiamarlo “terzo. Polo”) che ha già deciso di stare in un centrodestra con temi e figure, è una presa di posizione distante da qualsiasi logica.

Quella di Majorino è una buona candidatura, sicuramente posizionata come alternativa, e sicuramente posizionata su un piano valoriale condiviso.

Quella delle autocandidature senza un progetto politico fondato sui temi è, invece, il reiterare i soliti errori, una brutta notizia che rischia di alimentare personalismi e ammazzare il confronto politico.

Bisogna uscire dai personalismi, dagli “io” e ripartire dai “noi”, “cosa”, “possiamo”, “fare”.

Perché senza questo la politica perde utilità e si distanzia ancora di più, se possibile, dai bisogni delle persone.

Una partecipata e approfondita discussione durante l’assemblea regionale di Sinistra Italiana - Lombardia trova concordi i presenti: questa regione è contendibile solo se tutti gli attori che credono a una alternativa al malgoverno di questa regione (di cui Moratti, firmataria di una riforma della sanità, che definire irricevibile è un complimento, era vice presidente fino a due mesi fa), una alternativa reale, nei temi, nelle modalità, nell’ascolto e, di conseguenza, nelle persone in grado di rappresentarla".

Così postò via social Paolo Losco, attivista appassionato di Sinistra Italiana e protagonista della politica cremasca…

 


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