Per non dimenticare la passione di Luca Restelli, ricordato pure da Matteo Piloni, beh sarebbe bello continuare gli scavi a Palazzo Pignano, no?
Ho saputo poche ore fa della morte di Luca Restelli, di Pandino, e assessore a Palazzo Pignano. Una tragedia. Ieri mattina (domenica 13 novembre) sono stato a Palazzo Pignano per la sagra di san Martino e l'ho conosciuto in quell'occasione. Dopo l'inaugurazione ci ha accompagnato a visitare gli scavi. Non ho parole.
Ho trovato in lui un ragazzo molto gentile, disponibile e appassionato. Mi hanno colpito il suo sorriso e la sua preparazione. Mi ha raccontato che aveva iniziato da poco a lavorare proprio in questo settore, e si vedeva che non solo conosceva la materia ma che gli "apparteneva". In quell'oretta passata insieme ha saputo trasmettere tutto il suo amore per l'archeologia e per il nostro territorio. Abbiamo anche scambiato qualche riflessione sulla necessità di valorizzare e fare di più per aumentare la conoscenza e il turismo grazie alle nostre tante piccole bellezze. Non sarà certamente di alcun sollievo per i famigliari e gli amici, ma posso dire che ieri mattina, mentre raccontava degli scavi, gli brillavano gli occhi. Si vedeva che era innamorato di ciò di cui parlava. Se solo penso che, poche ore fa, aveva i piedi "dentro" il suo mondo, mi si stringe il cuore. Alla famiglia e alle comunità di Pandino e Palazzo Pignano le mie più sentite condoglianze. Posso dire con certezza che il nostro territorio ha perso un giovane talento.
Così postò via social, il 14 novembre, il consigliere regionale Matteo Piloni. E, per non abbandonare il sogno (e la passione) di Luca, beh sarebbe bello trovare il modo, (a quanto pare serve uno sponsor che affianchi l’amministrazione comunale locale), di non fermare gli scavi e i lavori in quella zona, molto interessante dal punto di vista archeologico (ben supportata potrebbe pure attirare turisti e appassionati) del Cremasco, no?
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