Stefania Bonaldi contro il Federalismo di Calderoli: “Il Parlamento e il Paese protestino contro tale visione”
"La riforma Calderoli? È un insieme di forzature che produrranno una forte rottura dei delicati equilibri della nostra Costituzione
Sarà una legge spacca Costituzione.
Calderoli ridisegna lo Stato sociale senza che il Parlamento possa proferire parola.
Molti, tra i diritti fondamentali, rischiano di essere ulteriormente compressi in gran parte del territorio nazionale".
Così il costituzionalista della Sapienza Gaetano Azzariti ieri, nel giorno in cui il Governo Meloni ha approvato in Consiglio dei ministri il disegno di legge sull'autonomia differenziata.
Un disegno di legge che non affronta il vero tema delle autonomie, che dovrebbe partire dalla riforma degli Enti locali. Sono i Comuni l'avamposto dello Stato e delle Istituzioni di fronte ai cittadini, come ci insegna il principio di sussidiarietà e come sperimentiamo ogni giorno: è il livello istituzionale più basso e più prossimo al cittadino quello che va rafforzato e riempito di attenzioni e risorse, non le Regioni, che non devono gestire servizi, semmai coordinare e programmare.
Si sarebbero dovuti stabilire prima e in modo chiaro i Livelli essenziali delle prestazioni, perché il rischio è una regionalizzazione dei diritti sociali, scuola, sanità, trasporti, welfare e assistenza. Lo abbiamo visto con la pandemia, l’Italia ha bisogno di essere rammendata, non spaccata con provvedimenti che cristallizzano le diseguaglianze contro i principi dettati dalla Costituzione, per premiare ancora le Regioni a scapito dei Comuni e rendere i diritti fondamentali diversamente accessibili agli italiani, in base a dove nascono e vivono.
Una forzatura vergognosa, fatta peraltro in fretta e furia per strizzare l'occhio agli elettori delusi della lega, che in Lombardia sono tantissimi, dunque con un mero scopo di propaganda elettorale.
Mi auguro il livello della protesta di alzi, in Parlamento e nel Paese.
Così postò via social Stefania Bonaldi, attivista cremasca del Pd pro Majorino governatore della Lombardia e per la Schlein alla guida del Partito Democratico.
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