"Giù le mani dai fondi Tamoil!", 999 firme a favore della petizione lanciata dal comitato spontaneo. Oggi in Consiglio Comunale si discute l'emendamento alla delibera del 2019 sull'uso dei fondi
Hanno sfiorato la cifra tonda: 999 firme raccolte in una decina di giorni dal comitato spontaneo che risponde al motto "Giù le mani dai fondi Tamoil" e che si è fatto promotore di una petizione popolare per richiedere di mantenere l'uso dei 2,4 milioni di euro ricevuti dal Comune a titolo di risarcimento vincolato -come da delibera del 10 aprile 2019- a progetti ambientali di ampio respiro, mentre gli amministratori hanno avanzato l'idea di utilizzare questi fondi per opere di risistemazione e ripristino di Piazza Roma.
Lo scorso 27 marzo erano state depositate le prime 825 firme all'ufficio protocollo del Comune (leggi qui) mentre questa mattina Sergio Ravelli ed Ezio Corradi, in rappresentanza del gruppo promotore della petizione popolare per il mantenimento del vincolo ambientale sul risarcimento Tamoil, hanno depositato gli ultimi 13 moduli della petizione, corredati da 174 firme che vanno aggiungersi alle prime depositate per un totale di 999 firme raccolte in soli dieci giorni. "Un vero record per Cremona" aveva commentato Ravelli al momento del deposito della prima tranche di sottoscrizioni.
"I promotori ringraziano i cittadini cremonesi che hanno aderito in modo così massiccio ed entusiasta alla raccolta delle firme assicurando all'iniziativa un successo che non ha precedenti" sono le parole del comitato davanti ad una così massiccia partecipazione popolare. Ora, a fronte di questi significativi numeri, nella lettera di trasmissione presentata stamattina i promotori della raccolta firme hanno chiesto al sindaco un incontro urgente al fine di illustrare nel dettaglio i contenuti della petizione sottoscritta da 999 cremonesi.
Nel frattempo, oggi pomeriggio si riunirà il Consiglio Comunale e in quella sede verrà discusso l'emendamento alla delibera del 2019, in particolare su tre punti specifici: un allargamento del tavolo di discussione (oltre al Presidente del Consiglio Comunale, dovranno essere chiamati in causa anche la Presidente della Commissione Ambiente e della Commissione di Vigilanza), il mantenimento del vincolo di uso dei fondi per significative opere di impatto ambientale e infine prevedere che entrino nel merito della discussione anche figure e associazioni della società civile che hanno contribuito all'ottenimento del risarcimento.
Queste le richieste con cui si era conclusa la riunione dell'Ufficio di Presidenza lo scorso 26 marzo, durante il quale avevano votato a favore delle delibera, oltre alla maggioranza, solo Maria Vittoria Ceraso (lista civica Oggi per Domani); per la minoranza, Forza Italia si era espresso contrario mentre Novità a Cremona, Fratelli d'Italia, Lega e Cinque Stelle si erano astenuti in attesa della di conoscere nel dettaglio quello che sarà il nuovo testo della delibera in via di modifica e che sarà appunto proposto nel consiglio comunale di oggi.
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commenti
Antonio
31 marzo 2025 12:30
E quindi? Anche fossero 100.000 che cambia?
Stefano
31 marzo 2025 17:48
Bisogna arrivare alla quota di 1 miliardo di firme. Non penso sia difficile. Basta fare un salto in Cina dove sono molto sensibili alle questioni ambientali. E allora la giunta non potrà più opporsi.