"La fede e l'aratro" ora è un cortometraggio: grazie al progetto di Auser Unipop Cremona è nata la suggestiva pellicola che riscopre la bassa e i suoi itinerari: venerdì 21 alle 16,30 in Biblioteca
"La Fede e l'aratro", il libro di Michela Garatti che ripercorre la storia e le storie delle chiese dimenticate nella campagna cremonese, è diventato un film: un cortometraggio che percorre e riscopre i luoghi descritti nel testo, proponendoli dal vivo, entrando nelle chiese e nelle cappellette che solitamente non sono accessibili, andando alla scoperta di case, cascine e borghi che si sono spopolati negli ultimi decenni e che oggi restano nella campagna della "bassa" come ultimo baluardo di quella civiltà contadina che si è andata inesorabilmente esaurendo.
Il docufilm sarà presentato ufficialmente venerdì 21 novembre alle 16,30 in Biblioteca Statale di Cremona, nella sala conferenze "Virginia Carini Dainotti" all'interno di un appuntamento dedicato al territorio e alla tradizione, da portare avanti anche con i mezzi moderni per non far perdere le tracce di un passato ancora così presente nella nostra storia e nella nostra terra. L'evento sarà realizzato con il patrocinio della Provincia di Cremona; il docufilm è stato realizzato da Auser Unipop Cremona e "Giovani Dentro" all'interno di un bando PNRR dell'Unione Europea, Next Generation EU e Ministero della Cultura, con la collaborazione di CremonaSera.
Il viaggio si articola in tre filoni: per primo, "la storia", ossia la riscoperta di come alcuni luoghi sconosciuti in realtà abbiano avuto un ruolo importante nel contesto storico ed abbiano radici talmente profonde nei secoli da perdersi nel tempo; poi una sezione dedicata a "le donne", che mette al centro il ruolo fondamentale delle figure femminili all'interno della civiltà contadina e negli anni passati, rivalutandone l'importanza nell'ambito dell'economia domestica, della famiglia e della socialità; infine un approfondimento su "terra e fiume", perchè il ruolo del Po sulla storia e la morfologia del territorio è stato fondamentale e impattante al punto da plasmarne non solo le forme ma anche la sua gente.
Un documentario dunque che diventa una preziosa testimonianza dei luoghi meno conosciuti oggi, ma che hanno tracciato la storia delle nostre terre, con le loro tradizioni, le genti e le storie di vita quotidiana che non devono andare perdute. Un'opera che mette insieme cultura e ricerca storica, raccolta di racconti dei nostri 'vecchi' e li coniuga con le magistrali immagini riprese dalla camera di un superbo Antonio Puma e dalle spettacolari panoramiche dal drone di Francesco Sessa Ventura, il tutto impreziosito dalla voce narrante dell'attore cremonese Massimiliano Pegorini.
Appuntamento dunque venerdì 21 novembre alle ore 16,30 in Biblioteca Statale di Cremona.
Guarda il trailer del docufilm:
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