16 maggio 2022

1937, la guerra è vicina ma a New York si tiene un concerto per i 200 anni dalla morte di Stradivari. Auto blindata per i violini. Ecco il video

Essere Antonio Stradivari non doveva risultare una cosa facile, il liutaio tra i liutai ha sempre rappresentato, e forse lo rappresenta ancora, la bellezza e l’unicità di quella tradizione artigianale italiana che, nel XXI secolo, sembra dissolversi sempre più velocemente. Nel 1937 a Cremona venne organizzata una mostra per ricordare i due secoli dalla scomparsa del liutaio cremonese, avvenuta nel dicembre 1737, dove il patrimonio degli archi creato in città donava un risalto enorme alla quella tradizione artigianale unica nella storia dell’uomo (leggi l'articolo). Comunque essere Antonio Stradivari a Cremona non era cosa facile ma risultava quasi naturale, ma essere Antonio Stradivari a New York era cosa per pochi se non per pochissimi. Nel 1937 i rapporti tra Italia e Stati Uniti non viaggiavano a gonfie vele, l’eco dei sibili delle cannonate della seconda guerra mondiale erano, purtroppo, sempre più vicini e le relazioni diplomatiche faticavano a concretizzare interessi comuni. A New York, però, quei sibili contavano poco davanti alla storia del liutaio cremonese e, il  20 dicembre del 1937, alla Carnegie Hall venne organizzato un concerto per ricordare il maestro dei maestri a 200 anni dalla sua scomparsa. Non era cosa da poco, la Carnegie Hall è il tempio della musica negli Stati Uniti, la data non era messa a caso ma aderente a quella della scomparsa del liutaio e in prossimità del Natale. Il tributo newyorchese a Stradivari non doveva e non sarebbe stato come un momento di passaggio, andava ricordato come memoria storica di quel artigiano che aveva cambiato la storia della musica. Dagli archivi spunta un video che omaggia questo tributo, un video che racconta questo concerto con alcune immagini dei palazzi della Grande Mela. Il video arriverà anche in Italia poche settimane dopo, a conferma di come, spesso, la musica può essere più forte delle cannonate. Da notare la stanza e l'auto blindata per trasportare i preziosi violini.

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Marco Bragazzi


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