25 novembre delle donne a Soncino, una mostra in un locale e un'artista di body art
Le Donne, con le Donne e per le Donne. Il 25 Novembre si avvicina. Una data importante: la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione n.54/134 del 17 dicembre 1999. Ora ogni comunità grande o piccola che sia in questa data, il 25 Novembre sensibilizza l’opinione pubblica con gesti piccoli o grandi per rimarcare la Non violenza nei confronti delle Donne.
A Soncino, in particolare nella sua frazione di Gallignano, una giovane donna, Chiara Rocca ha allestito il proprio locale con una mostra a tema su questa giornata. Non mancano immagini forti, che colpiscono la sensibilità e nello stesso modo portano chi fa visita al locale a una riflessione. Non mancano nelle sue vetrine un paio di scarpe rosse, quelle scarpe di tutte quelle donne che hanno perso la vita, solo perché qualcuno voleva impadronirsi di loro. Intervistata sul suo allestimento Chiara ha dichiarato: “Sono felice di aver contribuito con queste immagini, studiate in un percorso estrapolato dalla rete, a far pensare le persone. Il progetto costruito all’interno e nella vetrina del bar aveva proprio questo scopo. Aiutare ad aiutarsi, riflettere, pensare e scuotere l’opinione pubblica. Felice di essere riuscita nel mio scopo”.
Soncino comunque si dimostra particolarmente attenta a queste tematiche. Anche l’artista, in precedenza già intervistata dal nostro giornale, Francesca Guarneri, pittrice eclettica, figlia e nipote d’arte di Gianni e Antonia Morandi, attenta e sviluppatrice della body art aveva partecipato a un progetto di fotografia di Jonathan D’Andrea dipingendo, all’intero di quel percorso intitolato “al-di-la-dello-specchio”, un corpo di donna. “Ho solo dato un piccolo contributo al progetto del fotografo D’Andrea di Ghedi, in tutto eravamo 70 truccatrici, ma la mostra-denuncia che ne è uscita è stata veramente accattivante e unica”. Ecco quindi come l’arte possa celare quel messaggio di denuncia e portare speranza affinché certe situazioni non si ripetano più. Le cronache comunque non si smentiscono. Dall’inizio dell’anno altre 103 donne hanno perso la loro vita perché succubi di personaggi squallidi. La scuola lavora sull’educazione al rispetto, alle pari opportunità sperando di sensibilizzare le giovani generazioni affinché veramente episodi come quelli che leggiamo ogni giorno in cronaca non si ripetano più. Di recente nel comune di Casale Cremasco, il sindaco Antonio Grassi ha voluto premiare come Donne dell’anno le donne che fanno servizio e supporto nell’oratorio del comune cremasco. Che bello! Onorare il ruolo e la funzione della donna, ecco perché il 25 Novembre prossimo, ognuno di noi possa spendere un pensiero per chi non c’è più, magari gustando un caffè nel bar di Chiara e sfogliando su Istagram le immagini che Francesca ha dipinto per quella kermesse dedicata alla donna.
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