24 marzo 2025

40 anni di sacerdozio per il cremasco don Agostino Bertolotti. Una vita da missionario spesa per il prossimo fra Egitto, Kenya e Sudan

Da Capergnanica alle terre del Po, passando per Egitto, Sudan e Kenya. Così, in pochissime parole, si potrebbe sintetizzare e “disegnare” l’esperienza sacerdotale, e missionaria, di don Agostino Bertolotti, sacerdote nato a Capergnanica, nel Cremasco, nel 1957, dal 2008 parroco di Roccabianca, popoloso centro rivierasco della provincia di Parma, che ha tagliato il traguardo del quarantesimo di ordinazione sacerdotale. Quarant’anni da quell’ “Eccomi” pronunciato il giorno della sua ordinazione; quarant’anni di impegno, di servizio alla Chiesa e di vicinanza ai poveri. Vissuti con intensità ma anche con quelle doti di semplicità, umiltà e simpatia che lo caratterizzano.

Dopo una lunga esperienza da missionario Comboniano in terra d’Africa, in Egitto, in Kenya e in Sudan, in anni tra l’altro particolarmente difficili, ecco che dal 2008 è rientrato in patria e si è incardinato nella diocesi di Parma dove è alla guida non solo di Roccabianca ma anche di Fontanelle, Fossa e Pizzo; inoltre ha anche la cura di Castell’Aicardi, è presidente dell’Associazione Diocesana Opere Assistenziali di Parma ed è postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione del venerabile Servo di Dio, il cardiochirurgo Giancarlo Rastelli, un uomo di fiume visti i suoi importanti e significativi legami con Polesine Parmense, centro al quale era particolarmente legato (e dove gli sono dedicati la scuola elementare e la Casa della salute). La fama mondiale di Rastelli la si deve alle tecniche chirurgiche che ne portano il nome.

Ma di lui era anche nota la fede profonda e la grande generosità. A Parma il processo di canonizzazione di Rastelli, luminare delle tecniche operatorie pediatriche, innamorato della medicina, dei suoi malati e di Dio si è aperto a fine 2023. La sua è stata una esistenza breve ma molto intensa, caratterizzata da tante passioni che hanno sempre trovato casa e acquistato senso nella passione per l’uomo e per la vita. Per don Agostino, che della causa di beatificazione e canonizzazione è il postulatore, anche questo un impegno importante e significativo. Domenica, in occasione della festa con cui a Roccabianca sono stati celebrati gli anniversari di nozze, è stato anche festeggiato il quarantesimo della sua ordinazione sacerdotale ed è arrivato, per l’occasione, anche il vescovo di Parma monsignor Enrico Solmi che ha avuto parole di grande affetto, oltre che di gratitudine per don Agostino, donandogli come ricordo di questo bel traguardo, una preziosa icona. Tutti i presenti si sono felicitati con don Agostino facendogli un caloroso e convinto applauso.

Erano presenti, oltre a tanti fedeli, anche la sorella e il cognato del don, a festeggiare con tutta la comunità. “Don Agostino lo conosciamo bene, è colto e molto alla mano nello stesso tempo – ha commentato lo scrittore locale Angelo Gil Balocchi -  un po' imprevedibile e spettacolare: e proprio per questo sappiamo che non poteva capitare in un paese più adatto che Roccabianca”. Una testimonianza di fede, e di attenzione al prossimo, quella del sacerdote che ha mosso i suoi primi passi a Capergnanica, che sono un patrimonio prezioso per tutti coloro che “camminano” con lui.

Si ringrazia Angelo Gil Balocchi per le immagini

Eremita del Po

Paolo Panni


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