Acqua, raccolta rifiuti, spese condominiali: Cremona tra le città con i rincari maggiori (+5,7%), ottava in Italia
Casa, spesa, forniture per l'acqua, scuola e servizi: non ovunque in Lombardia e in Italia l'inflazione corre allo stesso modo. E allora, ecco che l'Unione nazionale consumatori (Unc) ha condotto uno studio analizzando tutti i rincari di ogni città, elaborando gli ultimi indici Istat relativi al mese di Settembre e stlando la classifica completa di quelle con i maggiori rialzi annui per quanto riguarda il cibo, le bevande, l'acqua e i rifiuti, le scuole per l'infanza, ristoranti e alberghi. Per quanto riguarda Cremona, la città del Torrazzo figura in questa classifica delle città più care nella sezione dedicata ai servizi connessi all'abitazione: la fornitura di acqua, la raccolta rifiuti e le spese condominiali. In Italia l'inflazione tendenziale di questi parametri è bassa (+1,8%) ma schizza in alto per alcune realtà: a Catania è più di 9 volte tanto, +16,4%. Al 2° posto Bolzano con +12,4%, quasi 7 volte tanto la media nazionale, al 3° Verona con +9,7%. Appena giù dal podio Como (+9%), seguito da Rovigo (+6,8%), Pisa (+6%), al 7° posto Massa-Carrara (+5,8%), poi Cremona (+5,7%) e Mantova (+5,5%). Chiude la top ten Milano con +5,5%. Ben 21 città sono invece in deflazione. La più virtuosa Reggio Emilia (-4,5%), al 2° posto Perugia (-3,6%), al 3° Caltanissetta (-3,3%). Dunque Cremona è ottava per i costi dei servizi connessi alla casa. L'unica classifica in cui è nelle prime dieci per i rincari.
Per quanto riguarda gli alimentari, le città più care sono Cosenza, Ascoli Piceno e Viterbo.
D'altra parte i dati pubblicati dall'ufficio statistica del Comune sui prezzi a Cremona per il mese di settembre già lasciavano intuire la situazione. La rilevazione dei prezzi al consumo permette di tenere monitorata la situazione che, purtroppo, sta continuando a vedere voci di spesa in aumento con picchi anche superiori al 100%.
Nel mese di settembre l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) subisce un tasso di incremento mensile pari a +0,1%, e un tasso di incremento tendenziale pari a +7,7%. A mantenere alto il tasso di incremento, come di consueto in quasi tutti questi mesi, sono in particolare:
● Trasporti: +10,2% su base annua generale, con picchi specifici del +13,8% per quanto riguarda i carburanti e del +82% per quanto riguarda i trasporti aerei;
● Abitazioni: +30,5% su base annua, con l’energia elettrica che cresce addirittura del 107,1% e il gas del 59,2% rispetto allo scorso anno;
● Prodotti alimentari: +10,5% su base annua, con oli e grassi che crescono del 19%, pane e cereali del 13,4%, acqua del 13,0%, latte formaggi uova del 12,1%.
La situazione nazionale è in linea con la fotografia dell'andamento cremonese, le famiglie italiane si preparano ad un mese di ottobre altrettanto difficile.
La foto dal drone è di Riccardo Rizzi Maverick
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commenti
michele de crecchio
23 ottobre 2022 10:46
Interessante l'articolo, ma decisamente stupenda la straordinaria fotografia che lo accompagna! Per il sottoscritto, che alla difesa del corso Vittorio Emanuele, sul finire degli anni 60 ancora destinato allo sventramento come voleva il vecchio piano regolatore, dedicò con alcuni amici (Massimo Terzi, Vittorio Foderaro, Ulisse Guglielmetti e Paola Rusca) un apposito e fortunato piccolo studio, tale immagine risulta quasi commovente!
Ricordo che lo studio ci era stato sollecitato da Giulio Grasselli e Giuseppe Casella (di Italia Nostra) che, in forma riservata, erano stati consigliati a procedere in tal senso dal sindaco uscente Vincenzo Vernaschi. Dapprima pubblicato sulla Provincia, allora diretta da Mauro Masone, tale studio fu poi ristampato in un apposito fascicolo, finanziato da Alfredo Puerari, allora responsabile dell'Ente Provinciale per il Turismo.
Nicolini Gualtiero
23 ottobre 2022 11:57
Peccato che nella splendida foto non si veda il totem !