Addio a Franco Lanfredi, per tutti "Lanfro", grande appassionato d'arte moderna e contemporanea
Se n'è andato questa notte a causa di una di quelle malattie che non lasciano scampo, Franco Lanfredi. A Cremona lo conoscevano praticamente tutti, chi più superficialmente e chi in modo approfondito. Per tutti, però, era “Lanfro”. Lo si vedeva spesso in centro, quasi tutte le mattine a far colazione al bar Duomo, sempre vestito con cura, gli occhiali da sole e il sorriso cordiale. Grande esperto d'arte contemporanea, “Lanfro” era anche collezionista di gusti raffinati e fine intenditore d'arte. La sua conoscenza dell'arte moderna e contemporanea era notevole ed era tra i suoi argomenti di conversazione più ricorrenti. Da giovane è stato tra i referenti del movimento studentesco locale e da ragazzo frequentava con assiduità il Rio Bar in Piazza della Pace con la cerchia d'amici del tempo.
Dai modi sempre gentili e misurati, aveva l'aspetto del “dandy” d'antan, spesso con un elegante foulard al collo. Lo incrociavi per strada e aveva sempre un sorriso e il tempo per un breve saluto. Un paio d'anni fa mi incrociò in via Beltrami. “Sei un po' troppo bianco per i miei gusti”, mi disse ridendo e alludendo alla barba che in quei mesi tenevo lunga. “Passano per tutti, Lanfro!”. “Fai come me, rasati, che sembri più giovane”, è stata la sua pronta risposta.
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commenti
Stefano
24 luglio 2021 06:17
Lanfro è stato sempre bravo e buono con me
questo basta ed avanza. Grazie Ciao Caro