Al grido di "libertà" scendono in piazza Stradivari "no vax" e cittadini contrari alle restrizioni: "Meglio morire dissanguato che vaccinato forzato"
Battono le mani a tempo e scandiscono in coro il grido “libertà!”. Sono disposti a cerchio in piazza Stradivari, di fronte all'ingresso della Camera di Commercio. Sono circa 150, quasi tutti senza mascherina, nessun distanziamento e nessuna bandiera o slogan. Un uomo spicca tra la folla, ha addosso un cartellone fronte-retro, come gli uomini-sandwich. “Meglio morire dissanguato che vaccinato forzato”, reca la scritta su sfondo giallo. Una donna mostra un foglio bianco con una scritta a pennarello: "Quando un'ingiustizia diventa legge, la disobbedienza diventa un obbligo!".
Nata dal tam tam sui social, dalle 17.30 di oggi, 24 luglio, ha preso vita così come è avvenuto e avviene in altre città italiane, la manifestazione contro vaccini, restrizioni e green pass. La situazione è sotto controllo, sull'angolo della piazza vigila una pattuglia della Polizia Locale. I cori si interrompono, la gente parlotta, poi riprende qualche grido “libertà!”, poi di nuovo silenzio.
“Di cosa si tratta lo vedete anche voi – dice uno dei partecipanti –. Non voglio fare dichiarazioni né dire il mio nome: lo vede anche lei cosa facciamo. Non abbiamo dietro nessun partito né associazione, siamo cittadini. Il bicchiere è colmo”. “Il bicchiere è colmo”, ripete allungando il braccio verso i manifestanti.
Partono applausi, nuovi cori. L'apice della manifestazione contro vaccini, green pass, stato di emergenza e tutto ciò che riguarda il Covid arriva con uno dei manifestanti in salopette di jeans che, brandendo una copia della Costituzione, arringa la folla raccogliendo applausi. Parla dei bambini, mostra i suoi figli, lì con lui, “il raffreddore l'hanno sempre avuto” urla riferendosi alle ricadute della pandemia sulle scuole e sui più giovani. Parla della gente deceduta a cui “è stato fatto il test del Covid dopo che è morta”, parla degli anziani morti nelle Rsa “perché non sono stati curati”. Poi invita a “tradurre tutto questo in qualcosa di concreto”, parla di un referendum, incalza i manifestanti gridando che è ora di “chiedere ragione dei dati forniti in maniera sbagliata”.
Partono applausi, la folla si scalda. Anche a Cremona il movimento dei “contrari” (no vax? Negazionisti? Semplicemente arrabbiati?) conta i suoi aderenti e decide di uscire dai social per scendere in piazza.
Nelle immagini a scorrimento, la manifestazione in piazza Stradivari. Foto Gianpaolo Guarneri - Studio B12
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commenti
Antonio
24 luglio 2021 21:56
Fra 5 o 6 giorni speriamo di (non) vedere i risultati.
Giovi
25 luglio 2021 12:14
Persone senza cervello. E soprattutto impossibili da frenare
lucio
25 luglio 2021 16:19
ma l'assembramento non è più sanzionabile ??