Al via col botto la deroverese Sagra dello Gnocco
Al via col botto il primo week-end della deroverese Sagra dello Gnocco -giunta quest’anno alla sua 38esima edizione.
Aperta sabato sera dall’ormai celebre gara canora ‘Cantadruer’ -che ha raccolto 19 iscritti in gara ed un pubblico di oltre 400 persone- anche nelle giornate di domenica 23 e lunedì 25 ha registrato il pienone di presenze.
La gara canora di sabato, presentata dal maestro Lino Binda, come scritto poco sopra ha visto 19 partecipanti di buon livello, con l’aggiunta di 5 bambini ‘ospiti speciali’ e la presenza della ‘Band del Pulmino’ di Pieve San Giacomo, composta appunto dai bambini e dall’autista dello scuolabus di Pieve.
Sul podio tre presenze giovanissime: al terzo posto il diciottenne Francesco Granata, medaglia d’argento per Deborah Manenti, presenza ormai consolidata alla kermesse deroverese, mentre sul gradino più alto del podio l’agrigentino Biagio Marino, musicista e compositore per passione che nella vita lavora presso la scuola di Torre de’ Picenardi ed Isola Dovarese.
Domenica e martedì in paese è ricominciata la festa con l’avvio ufficiale della sagra dello Gnocco, dove la tensostruttura ha accolto centinai di ospiti sia a pranzo che a cena.
Dopo questo primo week-end, la sagra riprenderà domenica 30 in mattinata con il ‘PandaRovere’, raduno di Fiat Panda di tutti i modelli e le epoche mentre nel pomeriggio dalle 16.00 l’iniziativa è tutta per i più piccoli con il laboratorio gastronomico ‘In Cucina con Mister Poh’. Infine, lunedì 1° maggio saranno i cani i protagonisti del pomeriggio alle 17.00 con la performance di Agility Dog.
La ricetta del successo di questa kermesse gastronomica la scopriamo -naturalmente- in cucina, dove le mani sapienti delle cuoche della tradizione deroverese impastano farina, patate e sale per dare vita al piatto più semplice e sfizioso, divertente e goloso, proposto in tante salse e che piace proprio a tutti. Ma l’ingrediente segreto degli gnocchi deroveresi è lo spirito di partecipazione dei tantissimi volontari di tutte le età e provenienti anche dai comuni limitrofi, che anno dopo anno dedicano il loro tempo alla realizzazione di questa festa tradizionale, promossa dalla Pro-Loco.
È questo spirito che permette al comune più piccolo della provincia di Cremona di richiamare ogni anno centinaia di persone e di portate avanti la tradizione, non arrendendosi allo spopolamento ed all’invecchiamento della cittadinanza.
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