Continuare la raccolta firme, sia on line (sulla piattaforma change.org) che ai banchetti sul campo. Non solo però, come avvenuto sinora, in città, ma anche nei paesi, da Soresina a Piadena, da Casalmaggiore a Crema. E convocare un'assemblea pubblica per spiegare i motivi e gli obiettivi della mobilitazione. Dopo l'incontro, giudicato non soddisfacente, con il direttore generale dell'ASST di Cremona, Giuseppe Rossi, si alza il livello della protesta del Movimento contro la demolizione del vecchio ospedale e la costruzione del nuovo.
I contenuti della petizione dividono sempre più il centrosinistra locale, che, come noto, ha sposato il progetto della Regione, governata dal centrodestra. Mentre si infittiscono le voci su forti dissensi, sinora rimasti sottotraccia per 'ragioni di Stato', all'interno della maggioranza alla guida del Comune, escono allo scoperto (preceduti da nomi di spicco come Michel Marchi, Evelino Abeni, Giuseppe Azzoni) e si smarcano dalla linea ufficiale altri autorevoli esponenti della coalizione. E' il caso dell'ex presidente del consiglio comunale Pierluigi Rotelli, membro della direzione cittadina del Pd. “La vera questione non è quella della costruzione di un nuovo ospedale ma delle criticità dell'attuale, a partire dal pronto soccorso - dice Rotelli -. Se non si affrontano questi aspetti, i problemi non vengono risolti. Si può fare un ospedale nuovo, ma se poi il personale resta lo stesso, non si va lontano. Abbiamo bisogno, questo sì, di più medici e più infermieri”. Secondo Rotelli, “la vera battaglia è fare in modo che parte delle risorse del PNRR venga destinata alla formazione, appunto, di medici e infermieri. Il nuovo ospedale mi sembra uno sperpero: ne avremo uno bello che funziona ma a quel punto tanto vale far funzionare meglio quello che c'è già”. L'altra voce fuori dal coro è quella di Luigi Armillotta, che alle precedenti elezioni comunali si era candidato con 'Cittadini per passione', la lista civica alleata del Pd e a sostegno del sindaco Gianluca Galimberti. “Non bisogna essere soldatini in politica, non sono stato d'accordo con l'amministrazione comunale su altri temi, come l'autostrada Cremona-Mantova e il polo logistico di San Felice. Mi fa pensare chi dice sempre sì”, premette Armillotta. Per poi entrare nel merito della questione: “Ho sottoscritto la petizione perché sono convinto che non serve una nuova scatola piccola ma nuovi contenuti in quella esistente. La fuga dei medici, le lunghe liste d'attesa... Cremona non ha bisogno di un un ospedale piccolo ma di un ospedale efficiente”. Armillotta chiude tornando all'insolita convergenza tra centrodestra regionale e centrosinistra locale: “Mi preoccupa quando una cosa mette d'accordo tutte le forze politiche. Inoltre, ho il forte dubbio che il progetto del nuovo ospedale porterà al blocco di investimenti sul Maggiore”.
Si fa sentire sempre di più, a riprova della trasversalità del battage, il mondo della cultura. Tra le firme risalta quella di Valeria Leoni, direttrice dell'Archivio di Stato di Cremona. “Da quanto si è saputo, ci sarebbe una fortissima riduzione di posti letto. E questa non è una buona idea. Oltretutto, si sta parlando di abbattere un edificio che non è stato costruito molto tempo fa. Mi sembra che, semmai, la sanità cremonese dovrebbe essere potenziata. Non sono un'esperta, ma potrebbe essere un'ipotesi alternativa da approfondire. Queste firme esprimono un desiderio di riflessione da parte della popolazione”. Ha dato la sua adesione anche un musicista conosciuto come Fulvio Rampi, gregorianista e direttore di coro. Argomenta Rampi: “Il nostro ospedale, alla luce di quanto ho potuto apprendere da varie forti di informazione, necessiterebbe, a mio parere, di una riqualificazione e non di una demolizione”.
commenti
Gianluigi
24 settembre 2023 18:02
Ma sabato mattina dove era il banchetto?
Mi son recato in centro a Cremona alle 10 al mercato apposta ma nello spazio fotografato c'era un bamchetto politico che raccoglieva forme o sensibilizzava sul salario minimo.
I quotidiani online potrebbero, per cortesia, segnalare luoghi esatti e orari della raccolta firme?
Michele de Crecchio
24 settembre 2023 20:03
Anch'io, come Armillotta, diffido istintivamente da tutte le iniziative che sono coperte, almeno inizialmente, da una apparente unanimità di consensi. L'unanimità è, per mia consolidata esperienza, quasi sempre un sicuro sintomo della grave circostanza che il problema in questione non è stato adeguatamente valutato!