Ancora segnalazioni di truffe: dalla chiamata del finto Carabiniere per l'incidente di un famigliare alle richieste di contributi per opere pubbliche. La provincia presa di mira
Sono ormai decine le telefonate truffa che nell'ultima settimana hanno colpito anziani cremonesi (con chiamate sul fisso) nel tentativo di estorcere denaro. Una banda organizzata che telefona nelle case raccontando di presunti incidenti con vittime. L'ultimo caso giovedì scorso: "Signora siamo del comando dei carabinieri. Suo figlio ha provocato un incidente, ha investito una ragazza che è grave in ospedale. La responsabilità è sua, le passo l'avvocato che sta seguendo il caso". Ed ecco che cambia l'interlocutore: "Deve farci avere 10mila euro per evitare denunce".
La signora, dopo l'iniziale spavento, alla richiesta di denaro si è insospettita ed ha chiesto altri ragguagli a questi sedicenti 'Carabinieri', che tra le altre cose conoscevano il nome del figlio chiamato in causa, segnale che la telefonata era stata preparata con cura. "Stia tranquilla, suo figlio ha fatto il test antialcool e antidroga ma è negativo. Forse si è distratto al telefonino", ma ciò non è bastato ad allontanare i dubbi dell'anziana, che ha chiesto ancora notizie e a quel punto gli interlocutori hanno chiuso la comunicazione, confermando i sospetti della donna che ha quindi subito segnalato la tentata truffa ai Carabinieri.
Ma non sono solo gli anziani a finire nel mirino dei truffatori: nei giorni scorsi ad esempio a Vescovato sono stati in molti a segnalare al Comune che stavano ricevendo richieste anomale da parte di persone non meglio identificate che chiedevano un contributo di almeno 10€ per la ristrutturazione del polo scolastico comunale. Subito il Comune ha diramato un avviso di allerta -anche tramite i canali social- in quanto l'ente non sta effettuando alcuna iniziativa di questo tipo.
Le forze dell'ordine stanno ricevendo in queste ultime settimane numerose segnalazioni da persone anziane e non solo di tentate truffe, pertanto come sempre vanno ricordati i consigli di Carabinieri e Polizia che raccomandano, appena si hanno sospetti, di porre massima attenzione, non aprire mai la porta a sconosciuti che si presentano presso l'abitazioni, diffidare sempre dalle apparenze e se possibile chiamare un famigliare fidato a cui chiedere consiglio o esprime i prorpi dubbi. Se possibile è buona prassi rivolgersi senza esitazione alle forze dell'ordine in caso di dubbio, chiamando il 112, numero unico per le emergenze, per effettuare un’immediata segnalazione o chiedere un parere, poiché le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti ed individuarli è il primo passo per difendersi.
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