L'assessora Simona Pasquali risponde all'interrogazione sul taglio delle piante in Piazza Castello
E' possibile sapere in quale progetto rientri la decisione di procedere a/l'abbattimento delle robinie in quella zona della città in questi giorni?
"L'attività di monitoraggio circa la salute della pianta avviene costantemente durante tutto l'arco dell'anno. L'abbattimento di essenze arboree è una soluzione finale che viene presa sulla scorta di valutazioni svolte da tecnico abilitato ove ritenga non vi siano più le condizioni di sicurezza e stabilità, per l'incolumità di persone e cose o dove vi siano particolari problemi fitosanitari che minano la stabilità dell'essenza. Non esiste un progetto ma un'attività di monitoraggio continuo delle alberature. In particolare, le robinie della zona Castello sono piante ormai verso la fase conclusiva del loro ciclo vitale, sono tutte inserite in classe C o D e come tali vanno tenute in particolare osservazione secondo una frequenza dettata dallo stesso agronomo."
Esistono criteri guida cui debba attenersi il provvedimento di abbattimento di questi alberi che non siano del tutto arbitrari? Tra questi criteri rientra il criterio della comprovata pericolosità di tutte le essenze, anche quelle giovani?
"L'agronomo incaricato dal Servizio Verde di AEM S.p.A. esegue periodiche verifiche visive e strumentali e valuta di conseguenza la classe di pericolosità che l'essenza ha assunto. Generalmente le piante giovani non hanno problemi tali per richiederne l'inserimento in classe d'attenzione C o D."
Tra questi criteri è stato preso in considerazione il periodo più idoneo da utilizzare per l'abbattimento tenendo conto di non procedere nelle stagioni della fioritura e della massima interdipendenza con l'attività delle api?
"Se la pianta presenta problematiche strutturali insanabili, è necessario l'abbattimento per preservare la sicurezza pubblica che necessariamente ha la priorità, in qualsiasi periodo dell'anno. Pertanto per gli abbattimenti non esiste una stagione idonea, se riscontrata la pericolosità è necessario intervenire. Per le potature e le ripiantumazioni è invece necessario attenersi alle regole dettate dalla letteratura specialistica, stagione silvana, in funzione dell'età, tipologia, dimensioni, esposizione."
E' già stata prevista e quando avverrà la messa a dimora di nuove essenze sostitutive di quelle abbattute? Nel caso sia rinviata di molti mesi, esiste un criterio guida da adottare che non sia quello di unificare sempre i due momenti?
"La volontà del Comune è quella di sostituirle entro la prossima stagione silvana (dal mese di ottobre al mese di marzo). Il criterio indicato di unificare i due momenti è possibile solo se si abbatte in detta stagione, viceversa le nuove piantumazioni avvengono nella stagione successiva."
Se ogni via o viale cittadino abitato da robinie sia a questo punto destinato al totale taglio di questa tipologia di piante, proprio perché considerate di categoria "O":
"Se una pianta dopo le dovute verifiche è inserita dall'agronomo in classe D, ovvero è da abbattere, è responsabilità del Comune di Cremona intervenire quanto prima per garantire la pubblica e privata incolumità che ha senz'altro la priorità su altri temi. La classe D non è legata al tipo di essenza ma allo stato vegetativo della pianta."
E' corretto dal punto di vista ambientale e della salute dei cittadini fare un bilancio tra l'ossigenazione perduta con l'abbattimento di piante adulte rispetto al contributo a venire da parte delle nuove piantine se non se ne moltiplicano il numero in città in tempi immediatamente successivi al tagli?
"Dal punto di vista ambientale e della qualità dell'aria il contributo di una nuova pianta sana è maggiore rispetto ad una pianta sofferente. Si sottolinea inoltre che l'attuale Regolamento del Verde prevede, per ogni tipologia di pianta abbattuta un numero corrispondente di piante da ripiantumare (fino a un massimo di n. 4 piante ogni pianta tagliata) in base alla specie, età e dimensioni della pianta abbattuta, al fine di mantenere inalterata la compensazione ambientale."
Inoltre il Comune si impegna a compensare le piante abbattute entro la prossima stagione silvana sulla base delle risorse finanziarie.
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