29 luglio 2025

West Nile, crescono le segnalazioni. Restrizioni anche a Cremona sulle donazioni del sangue. I consigli dell'esperto

Si fa un gran parlare, in questi giorni di fine luglio, in tempo di ferie e villeggiature, di virus e malattie causate dalle zanzare. Se ne è scritto anche qui su Cremonasera.it cliccando su https://cremonasera.it/cronaca/zanzare-piccioni-e-virus-cosa-sapere-davvero-sul-rischio-west-nile. Cremona è inoltre fra le province in cui sono scattate restrizioni riguardanti la donazione di sangue. Le province interessate dai provvedimenti restrittivi e citate dal Centro Nazionale Sangue sono: Bologna, Caserta, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, l’Aquila, Latina, Lecce, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verona. Per quanto riguarda i Paesi Ue: Grecia (unità periferiche dell’Attica Occidentale e del Pireo) e Romania. Anche in terra emiliana l’argomento è all’ “ordine del giorno” specie dopo il caso di positività al virus West Nile riscontrato in un donatore di sangue a Parma, che ha naturalmente fatto sì che l’Ausl rafforzasse le misure di prevenzione. In tanti, anche in terra cremonese, cremasca e casalasca lamentano il fatto che in diversi comuni, ad oggi, non sono stati effettuati trattamenti larvicidi ed adulticidi e chiedono con forza che le amministrazioni locali, anche alla luce del fatto che i sindaci sono i responsabili della salute pubblica e della sicurezza sui rispettivi territori, provvedano con urgenza. A destare preoccupazione sono anche i recenti riscontri di positività al virus West Nile in campioni di zanzare raccolti  ad Alseno, nel piacentino, ma anche il caso di  virus Chikungunya registrato nei giorni scorsi sempre in provincia di Piacenza, a Pievetta di Castel San Giovanni. Il biologo molecolare Cristian Bosi, che da tempo collabora nel monitoraggio delle arbovirosi e ha confermato che "dai recenti dati Arpae si registra un significativo aumento della presenza di zanzare compatibile con l’andamento stagionale ma preoccupante alla luce dei recenti casi confermati di arbovirosi: West Nile Virus a Parma (trasmesso d’ala zanzara comune  Culex pipiens,); Chikungunya in provincia di Piacenza (trasmesso da Aedes  albopictus, la cosiddetta zanzara tigre). Inoltre il primo luglio è stata confermata la circolazione del West Nile Virus nel comune limitrofo di Alseno".

Facendosi portavoce delle preoccupazioni di numerosi cittadini che segnalano una elevata presenza di zanzare e sono ovviamente preoccupati per le possibili conseguenze ricadenti sulla salute pubblica, ha raccomandato che in tutti i Comuni si provveda con le necessarie disinfestazioni.   “La West Nile e la Chikungunya – spiega Bosi - sono malattie virali comunemente definite arbovirosi che possono causare sintomi fastidiosi come febbre alta, dolori articolari intensi e mal di testa. In genere, i sintomi durano da pochi giorni a qualche settimana, ma possono influire in modo significativo sulla qualità della vita durante la fase acuta. Non sono tuttavia  malattie considerate letali né a trasmissione diretta tra persone. Anche se la Chikungunya non è considerata letale, è utile precisare che, in rari casi, può provocare complicanze neurologiche, emorragiche o cardiache, soprattutto in soggetti fragili (anziani, immunodepressi, persone con comorbidità). Quindi, pur non essendo una malattia “grave” nel senso stretto, non va banalizzata nei soggetti più vulnerabili. Per quanto riguarda il virus West Nile nella maggior parte dei casi è asintomatico o con sintomi riconducibili ad una influenza stagionale associata ad eruzioni cutanee. Le complicanze gravi si verificano  in meno dell’1% dei casi con sintomatologie prevalentemente di carattere neuro-invasivo soprattutto nella popolazione anziana e in persone con condizioni di salute compromesse”. Per quanto riguarda la trasmissibilità ha ricordato che “Il virus non si trasmette da persona a persona tramite contatto diretto, né attraverso l’aria, quindi non servono mascherine né misure di isolamento . Il vettore principale è la zanzara che può veicolare il virus pungendo una persona infetta per trasmetterlo poi ad altri individui attraverso a successive punture”. Su come proteggersi ha indicato alcune semplici ma efficaci accortezze come usare repellenti cutanei nelle ore di attività delle zanzare (soprattutto durante il giorno); installare zanzariere a porte e finestre; eliminare ristagni d’acqua (sottovasi, tombini), che rappresentano luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara; collaborare con il proprio Comune nelle attività di disinfestazione (interventi larvicidi)”. L’esperto ha anche tenuto a  rassicurare la popolazione ribadendo che “queste malattie virali non si trasmettono da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare infette e che interventi mirati di lotta larvicida e adulticida sono efficaci nel ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di trasmissione all’uomo. Va anche ricordato che, nella maggior parte dei casi, le arbovirosi come West Nile e Chikungunya decorrono in modo asintomatico o con sintomi lievi, simili a quelli influenzali, e non sono considerate letali". Ha comunque definito “fondamentale proteggere le categorie più vulnerabili, come anziani, persone immunocompromesse o con patologie croniche, e per questo è bene sensibilizzare enti locali e cittadini sul valore della prevenzione. A tal proposito, segnaliamo che l’Azienda Usl di Parma ha diffuso, il 7 luglio,  una circolare con precise indicazioni rivolte ai Comuni, tra cui: l’obbligo di continuare la lotta antilarvale e monitorare le disinfestazioni effettuate anche dai privati; la raccomandazioSine di eseguire trattamenti adulticidi straordinari in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche all’aperto nelle ore serali. In un periodo dell’anno caratterizzato da fiere, sagre e ritrovi serali, è quanto mai importante che queste misure vengano recepite e attuate con tempestività e responsabilità”.  Questo, aggiunge chi scrive queste righe, è necessario anche a Cremona e provincia.

Eremita del Po


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