Minore fermato con una pistola priva di tappo rosso durante i festeggiamenti per la promozione della Cremonese: scatta il D.A.SPO. fuori contesto
Nello specifico, durante i festeggiamenti per la storica promozione dell'U.S. Cremonese in Serie A, avvenuti nella serata del 2 giugno scorso in piazza del Comune, un episodio ha rischiato di incrinare il clima di gioia e partecipazione popolare. Tra la folla, composta anche da numerose famiglie anche con bambini, un giovane è stato notato, mentre si trovava in compagnia di altri soggetti, da una pattuglia della D.I.G.O.S. in servizio per garantire l'ordine pubblico, mentre manteneva un atteggiamento sospetto. Grazie alla pronta intuizione e alla notevole esperienza operativa degli agenti, che da tempo seguono con attenzione l'evoluzione del panorama del tifo locale, è stato possibile intercettare e controllare il soggetto, scoprendo come questi avesse occultato con attenzione negli indumenti una pistola scacciacani priva del prescritto tappo rosso, rendendola, a tutti gli effetti, indistinguibile da un'arma vera. L'azione degli operatori ha evitato che la presenza dell'oggetto potesse generare allarmismi o creare situazioni di pericolo e di panico fra la folla. Il giovane è stato immediatamente identificato e denunciato in stato di libertà per il reato previsto dall'art. 4 della Legge 110/1975, mentre l'arma veniva posta sotto sequestro.
Nella giornata di ieri, a conclusione dell'istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura, è stato emesso un provvedimento di D.A.SPO. cosiddetto "fuori contesto" a carico del minore. Tale misura, prevista dall'art. 6, comma 1 lettera C della Legge 401/1989, viene applicata in modo molto selettivo e con estrema cautela, soprattutto quando riguarda soggetti minorenni. Si tratta, infatti, di un provvedimento eccezionale, non frequentemente adottato nel panorama nazionale, a dimostrazione della particolare gravità del gesto – avvenuto peraltro in un contesto di festa, nel cuore del centro storico, e in presenza di un elevato numero di persone, tra cui molte famiglie. Il provvedimento, della durata di un anno, vieta al giovane di accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive sull'intero territorio nazionale. L'obiettivo della misura è prevenire futuri comportamenti pericolosi e tutelare il regolare svolgimento degli eventi sportivi.
La Questura di Cremona sottolinea come l'intervento sia frutto della costante e attenta attività di prevenzione che ha permesso di neutralizzare un comportamento potenzialmente pericoloso prima che potesse generare situazioni di rischio.
Si ribadisce l'importanza di mantenere alto il livello di attenzione anche in occasioni di festa collettiva e si conferma l'impegno della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza dei cittadini attraverso l'utilizzo di strumenti normativi efficaci e mirati, come il D.A.SPO. fuori contesto, che rappresenta un presidio di legalità e prevenzione a tutela dell'interesse pubblico.
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