Asst Cremona. Arteassieme: la visita a Palazzo Guazzoni Zaccaria, per utenti e visitatori la bellezza genera condivisione e cura

Dopo due anni di pausa imposta dalla pandemia, questo pomeriggio, sabato 15 ottobre 2022, la terza edizione di Arteassieme ha aperto in via straordinaria le porte di palazzo Guazzoni Zaccaria, con due visite guidate dallo sguardo inconsueto di utenti, volontari, familiari, operatori dell’Area riabilitativa della salute mentale dell’Asst di Cremona. Cultura, inclusione e benessere si riconfermano le parole chiave dell’iniziativa, in cui l’arte diventa il modo per connettersi al contesto in cui si vive, ma non solo.

Alla presentazione hanno partecipato Rosita Viola (assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona), Franco Spinogatti (direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona), Stefania Mattioli (responsabile Comunicazione e relazioni esterne Asst Cremona), Elena Piccioni (Target Turismo Cremona) e Fausto Ruggeri (Come Together Odv).

L’iniziativa è promossa da Asst di Cremona, Come Together Onlus e Target Turismo Cremona, nell’ambito del progetto Cultura Partecipata 2022. Si ringraziano Palazzo Guazzoni Zaccaria e il circuito Dimore Storiche Cremonesi.

CONTRO LO STIGMA, TUTTI POSSONO AVERE UN RUOLO NELLA SOCIETA’

«La lotta al pregiudizio e allo stigma che spesso accompagna le persone con problemi di salute mentale necessita di azioni concrete», afferma Roberto Pezone, Responsabile Area Riabilitativa della Psichiatria. «Progetti come Arteassieme ricordano a tutti che nessuno è “da scartare” ma tutti possiamo avere un ruolo attivo nella società. Essere presenti e protagonisti significa riscoprire le proprie potenzialità e il proprio valore. Allo stesso modo, il supporto fra pari instaurato tra chi ha già partecipato e chi è alla prima esperienza serve a riconfermare la consapevolezza di sé e la convinzione di poter essere parte attiva, in questo progetto e nella società». 

L’ARTE AIUTA A PARLARE DI SÉ

L’edizione 2022 coinvolge circa una ventina di persone, tra cui dodici utenti. Alcuni di loro si sono dedicati alla logistica, altri hanno presentato i vari ambienti, mettendo in risalto gli aspetti storico-artistici delle opere. Ogni utente ha avuto inoltre l’occasione di condividere una breve testimonianza della propria vicenda personale relativa alla salute mentale. «Sono guide eccezionali anche per questo», commenta Francesco Casali, educatore. «in questa occasione hanno provato a raccontare di sé agli altri, a “metterci la faccia”. È un passaggio fondamentale per accettare sé stessi e affrontare l’imbarazzo che troppo spesso accompagna i disturbi mentali, per dimostrare che la malattia non impedisce di condurre una vita dignitosa e stimolante».

 «Il percorso condiviso è frutto di una volontà comune e complementare – afferma Fausto Ruggeri, presidente dell’associazione Come Together – che riconferma quest’anno la sua validità con due nuovi appuntamenti. Il consenso e la partecipazione del pubblico è la conferma che stiamo andando nella giusta direzione, con l’auspicio che questa iniziativa diventi una tradizione per la città».

PAROLA DI GUIDA: LE TESTIMONIANZE

All’ingresso i visitatori hanno incontrato Vincenzo, volontario e familiare di un utente, che per il terzo anno si è reso disponibile: «Trovo sia una bellissima iniziativa – afferma - che può dare tanto a chi partecipa. Non mi riferisco solo a chi ha bisogno di essere visto, ma a chiunque voglia imparare qualcosa di nuovo su ciò che lo circonda e su sé stesso. Questa esperienza ci permette di uscire dagli schemi e comprendere che ogni persona è un mondo, con le sue ricchezze e le sue difficoltà, ma tutti siamo in grado di offrire qualcosa agli altri».

Anche Maria ha rinnovato la sua partecipazione, «Perché mi piace l’arte – commenta – è nutrimento per l’anima, soprattutto quando si soffre di disturbi mentali». Quest’anno ha presentato la sala del gruppo rionale fascista ‘L. e S. Priori’, di cui il palazzo è stato sede durante il Ventennio. «Attraverso Arteassieme ho imparato a conoscere la città in modo più approfondito e ho avuto l’occasione di parlare della mia storia personale. Mi sento serena, non ho mai avuto stigmi; al contrario, penso che ogni condivisione possa essere utile per qualcun altro, oltre che per noi stessi».

Per Eugenia, Arteassieme si riconferma un’occasione di forte crescita personale: «Ho imparato a gestire meglio le mie emozioni, anche se spesso quando faccio la guida ho la tendenza ad abbandonare il copione e parlare a braccio!», confessa. «Quest’anno ho presentato la sala del camino. Al di là dell’arricchimento personale, mi sono sentita in grado d’insegnare qualcosa ai miei amici e a tutte le persone che hanno partecipato. Il pregiudizio sulla malattia mentale purtroppo esiste, ma quando siamo guide diventa più sottile»

Paolo, alla prima esperienza, sarà uno dei fotografi ufficiali dell’edizione 2022: «Mi hanno proposto di partecipare al Centro diurno – racconta– In passato mi era già capitato di visitare palazzo Guazzoni Zaccaria, ora ho il piacere di tornarci e scattare nuove foto. In più, avrò il compito di presentare il giardinetto al piano terra che si affaccia su Porta Romana: non è la prima volta che mi capita di parlare in pubblico, ma è sempre un’esperienza emozionante e un’occasione per socializzare».

Anche Stefano ha segnato il proprio debutto: «Volevo mettermi alla prova – dichiara – Ho presentato l’alcova del palazzo: come gli altri ho studiato con cura il materiale ricevuto dalla guida turistica che ci ha affiancati durante la formazione. Le prove ci hanno aiutati ad affrontare al meglio il pubblico: l’arte mi è sempre piaciuta, unirla a questa esperienza è stato bello, così come trovare persone attente e preparate sulle tematiche della salute mentale».

PRENOTAZIONI APERTE PER IL 23 OTTOBRE

Il primo appuntamento a palazzo Guazzoni Zaccaria (Corso Vacchelli 60) sarà domenica 23 ottobre alle ore 15: per partecipare è necessario prenotare, chiamando i numeri 0372 407081 - 347 6098163 oppure inviando una e-mail a info@targetturismo.com