Stallo totale per l’Autostrada Cremona - Mantova, senza soluzioni a medio breve termine. È quanto emerso quest’oggi, dall’audizione avvenuta in Regione Lombardia tra Aria e Stradivaria richiesta dal consigliere regionale del M5s Marco Degli Angeli, che in tal senso ha spiegato: “Quest’oggi è andato in scena il teatro dell’assurdo: il progetto autostradale è bloccato da un impasse “kafkiano” dove sul tavolo ci sono contemporaneamente una proposta di accordo, e allo stesso tempo una impugnativa davanti al TAR della legge e della delibera regionale che permetterebbe ad Aria di risolverla. Al contempo, Regione che ha deliberato la disponibilità di 25 milioni per il progetto tiene bloccati quei soldi proprio perché ci sono evidenti contrasti e tensioni”.
In parole semplici, come chiosa Degli Angeli, “secondo quanto riportato da Aria il ricorso di Stradivaria sta rendendo poco serene le trattative e sul progetto autostradale pende un’inesorabile spada di Damocle”.
Spiega Degli Angeli: “Non entro certo nel merito delle posizioni che Stradivaria sta difendendo in modo legittimo. Tuttavia, dall’audizione di quest’oggi è emerso come uno dei motivi per i quali Regione non stia mettendo a disposizione di Aria i 25 milioni che aveva deliberato lo scorso dicembre, per l’acquisto del progetto autostradale preliminare e definitivo, sia causato da questi attriti”.
Ed è lo stesso Gubian a chiarirlo: “C’è molta tensione tra i soggetti, questo perché di fatto ci stiamo sedendo al tavolo delle trattative - parole testuali- con un ricatto (quello di Stradivaria che si dice pronta a ritirare il ricorso nel caso Aria accetti le condizioni ndr). Per questo motivo - ha precisato Gubian - non la possiamo definire una trattativa serena; a frapporsi alla chiusura della risoluzione consensuale c’è un pressing che sbilancia le trattative stesse”.
Aggiunge Degli Angeli: “Stando a quanto Aria e Stradivaria hanno dichiarato, il procedimento per la risoluzione, nella sua fase tecnica amministrativa sarebbe anche concluso. Tuttavia gli atti impugnati da Stradivaria sono gli stessi che consentirebbero ad Aria di sedere al tavolo delle trattative. A questo punto - specifica Degli Angeli - l’autostrada Cremona Mantova non solo è ferma all’anno zero, ma è sormontata da una nebbia che rischia di chiudere il sipario chissà per quanto tempo ancora. Forse, a riprova di quanto abbiamo sempre detto, sarebbe stato più facile e sicuramente meno oneroso riqualificare la SS10 e spendere gli oltre 100 milioni finora congelati per l’autostrada dei forse, per i bisogni reali dei cittadini lombardi. Questo progetto - conclude - è la dimostrazione di un fallimento di un modello progettuale e di sviluppo voluto da una politica bipartisan che va dalla Lega al Pd. Chi ha definito i termini di questa convenzione e chi ha sostenuto politicamente questo progetto nefasto dovrebbe chiedere scusa ai contribuenti lombardi”.
Sulla realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova siamo ancora a un punto morto, dopo vent'anni continua a non succedere assolutamente nulla e tutto è ancora nelle mani di Regione Lombardia” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni interviene a margine dell’audizione che si è svolta questa mattina in commissione Trasporti in merito all’iter progettuale dell’autostrada Cremona-Mantova, con Stradivaria Spa, la società che ha la concessione per la progettazione e la realizzazione dell’opera, e Aria Spa, la società di Regione Lombardia che ha il mandato per acquisire il progetto.
“Regione Lombardia ha dichiarato insostenibile il piano economico finanziario del progetto presentato da Stradivaria che ha dunque fatto ricorso – spiega Piloni – ma il problema vero è che la Direzione Generale Infrastrutture non ha ancora adempiuto alla delibera che prevede di dare ad Aria i 25 milioni di euro per poter concludere la trattativa per l'acquisizione del progetto, motivo per cui Aria dichiara di non essere nelle condizioni di fare nulla”.
“Ed ecco dunque l’impasse assoluta in cui si trova il progetto – sottolinea Piloni - Da un lato il ricorso di Stradivaria, che ha comunque dichiarato la disponibilità al ritiro, e dall’altra il tema economico che blocca l’acquisizione del progetto da parte di Aria”.
"A questo punto sarebbe bene sapere cosa intende fare il presidente Fontana di fronte a questa impasse che, di fatto, continua a tenere tutto fermo" conclude il consigliere dem.
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