Basterebbero 20 milioni di euro per riportare i treni sulla Cremona-Piacenza. La linea non ha passaggi a livello ed è già elettrificata
Cremona-Piacenza, 32 chilometri di ferrovia che aspettano soltanto di essere riaperti. Proprio così, a poche ore dal nostro articolo su come Cremona sia effettivamente isolata dalle città limitrofe, il sito di informazione ferrovie.info ha pubblicato un articolo proprio sulla percorrenza soppressa dal 2013 ed ora affidata al trasporto su gomma. Gli autous, come ricordiamo, vanno a sovraccaricare ulteriormente una strada, la Padana Inferiore, già rallentata clamorosamente da cantieri e da un manto stradale spesso dissestato. La linea ferroviaria, dicevamo, avrebbe il vantaggio di essere già esistente, con un'elettrificazione a 3000 volt a corrente continua. Ricordiamo inoltre che la linea è totalmente priva di passaggi a livello e dispone del sistema SCMT, ovvero il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), sviluppato a partire dal 2000, è un sistema di sicurezza della marcia dei treni di ausilio al macchinista, fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno, sia in condizioni normali che di degrado, utilizzando una tecnologia trasmissiva a balise, integrata ove presente con il Blocco Automatico a Correnti Codificate. Questi elementi fanno della linea Cremona-Piacenza uno dei tratti che meglio si prestano alla riattivazione. Nel 2019 Legambiente ha inserito la riattivazione della linea tra le opere prioritarie per i pendolari, stimandone i costi di riapertura in 20 milioni di euro. Sulla linea le tre stazioni di Castelvetro, Monticelli d'Ongina e Caorso contano, nei tre paesi, un bacino potenziale di quasi 15 mila abitanti senza contare quelli di Piacenza e quelli di Cremona.
foto Ferdinando Ferrari
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commenti
Roberto
24 aprile 2023 15:52
Vergognoso che abbiano tolto i treni su questa tratta. Bisognerebbe scendere in piazza perché è una presa in giro ai cremonesi.
Francesco
24 aprile 2023 21:11
Monticelli può essere depennata dall'elenco delle altre località: la fermata, non si tratta di una stazione, è a tre km dal paese... A parte questo la linea è predisposta già per il raddoppio e potrebbe costituire un'alternativa ai collegamenti tra Cremona e Milano via Piacenza: itinerario più lungo di una quindicina di km, ma molto più veloce... Avete voluto il federalismo regionale per cui Trasporto Pubblico Locale e Sanità sono materie di competenza regionale, ci ritroviamo con i servizi che questi venti "baracconi" ci forniscono. Possiamo aggiungere che Cremona non è in Emilia e quindi alla Direzione regionale di Trenitalia "nun gliene pò fregà de meno", mentre la lombarda Trenord ogni giorno è agli onori della cronaca per la sua efficienza...
Fabrizio
25 aprile 2023 08:21
Peccato che piacenza é sotto Trenord....
Daniela Mar
26 aprile 2023 09:29
Era comodo ,che schifo ma se ci sono sti soldi fate qualcosa ...no