17 maggio 2022

C'è del movimento attorno all'ex Ovs di corso Vittorio Emanuele. Si lavora agli impianti. In arrivo un nuovo store. Tante insegne qui dagli anni '60

C'è del movimento attorno all'ex Ovs di corso Vittorio Emanuele. Da alcuni giorni ditte specializzate del bergamasco, stanno sistemando gli impianti (areazione e riscaldamento) e l'illuminazione. Intanto altri hanno accatasto quel che resta dei precedenti inquilini, preludio probabilmente a un nuovo ingresso. Difficile immaginare un unico affittuario per tutto lo spazio come era avvenuto in passato, molto più probabile che gli oltre duemila metri siano divisi in due blocchi. Uno che accede dallo slargo davanti alla Prefettura (con utilizzo del piano terra e di quello inferiore), l'altro (chiudendo la comunicazione con l'interrato) qualche metro più avanti. Nelle prossime settimane il quadro dovrebbe essere più chiaro. A pochi giorni dalla chiusura dell'Ovs, alcuni addetti affermarono di aver visto un gran movimento di imprenditori cinesi intenti a prendere le misure facendo presumere un rapido cambio con un supermercato del Sol Levante, poi tutto si è raffreddato sino al gran movimento di questi giorni (leggi l'articolo). Lo stabile è di proprietà privata e pare che negli ultimi mesi alcune proposte siano arrivate sul suo tavolo ma per ora, bocche cucite sul destino di questo vasto immobile. Nessuna notizia neppure dall'Assessorato al Commercio del Comune.

E' dalla fine di aprile dello scorso anno che Ovs ha lasciato corso Vittorio Emanuele (mantenendo però gli spazi al CremonaPo e al CremonaDue) e il personale è stato spostato là o nella consociata Upim. Il grande spazio commerciale in questi anni (ben otto vetrine sul corso e la possibilità di ingresso anche da via Ala Ponzone) è stato via via riempito e poi svuotato di tanti marchi: Standa, Coin, Pittarello, Profumeria Limoni, Ovs e altro. Una eventuale riapertura sarebbe importante per il commercio di Corso Vittorio Emanuele.  A rendere ancora più triste questa parte del corso che porta in piazza Stradivari anche lo stabile abbandonato dell'ex Banca d'Italia la cui asta è andata sempre deserta. Perdipiù, di sera, il porticato della Banca d'Italia è spento e quindi buio e posto da cui tenersi alla larga, sporco e abbandonato. Nonostante il Comune sia titolare di una servitù di passaggio non fa nulla per illuminare e per pulire questo spazio.


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