21 aprile 2021

Al posto dell'Ovs potrebbe arrivare un centro commerciale cinese. Un sopralluogo nei giorni scorsi. Sarebbe il primo in pieno centro città

A nove giorni dalla chiusura dell'Ovs di corso Vittorio Emanuele filtra una notizia proprio dall'interno dei 1500 metri dei due piani che stanno per essere abbandonati. Nei giorni scorsi, accompagnati da un tecnico, si sono presentati alcuni cinesi che hanno passato in rassegna ogni parte dello stabile. Sembravano decisamente interessati all'immobile. E potrebbe essere proprio un supermercato cinese a prendere possesso delle otto vetrine sul corso (e delle altre che guardano su via Ala Ponzone). Se le trattative andranno a buon fine, si tratterebbe del più grande insediamento cinese della città, più grande di quello che già è collocato in via Giuseppina, allo Zaist o a Costa Sant'Abramo. Soprattutto sarà in pieno centro città in uno spazio che ha già ospitato in tanti anni la Standa, Coin, Ovs, Pittarello o Limoni profumi. Ricordiamo come da tempo la comunità asiatica abbia messo gli occhi sul centro città, acquisendo alcuni negozi in corso Garibaldi, due in galleria 25 aprile e in altre zone. Non c'è quindi da stupirsi che anche questo centro commerciale possa essere di loro interesse. Nei prossimi giorni, una volta tolte insegne e le ultime rimanenze dell'Ovs, ne sapremo comunque di più. 

Intanto dipendenti dell'Ovs (tre a tempo pieno, una categoria protetta e alcuni partime) saranno tutti ricollocati negli spazi all'interno del gruppo (gli Ovs o l'Upim del Cremona Po o di Gadesco). 

Purtroppo la zona che da piazza Stradivari arriva fino alla fontana di porta Po ha visto dall'inizio dell'anno diverse chiusure commerciali, le ultime delle quali sono state la Cafetera e Il Filo di Arianna. Chiusure che hanno portato alla quasi desertificazione commerciale della zona proprio nel cuore di Cremona. Certo la pandemia ha inciso parecchio sul tessuto commerciale all'ombra diretta della grande torre, ma la mancanza di appeal del centro e il gran numero di nuovi supermercati, nati negli ultimi anni nell'immediata periferia senza una adeguata pianificazione urbanistica, ha fatto il resto.


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