3 ottobre 2025

Carmen inaugura la Stagione Lirica al Teatro Ponchielli, tra velluti rigenerati, poltrone nuove e una platea pronta ad accogliere il pubblico

Questa sera al Teatro Ponchielli andrà in scena la Prima della Stagione Lirica 2025/2026 con Carmen di Georges Bizet, che verrà replicata domenica 5 ottobre. Sarà un debutto doppiamente significativo: non solo per l’attesa dell’opera, ma anche perché per la prima volta il pubblico potrà ammirare il teatro nella sua veste rinnovata, con i velluti rigenerati e le nuove poltrone della platea, frutto del progetto “La bellezza si rinnova” promosso dalla Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli e dal nuovo Sovrintendente Andrea Nocerino.

Tra i simboli di questo percorso, va ricordata un’iniziativa originale che ha segnato un passaggio intermedio tra la vecchia e la nuova faccia del teatro: il concerto senza platea con Maurizio Baglini, che ha eseguito al pianoforte il Köln Concert di Keith Jarrett. Una serata suggestiva, con i palchi e la galleria esauriti e il loggione aperto, che ha offerto al pubblico la possibilità di vivere il Ponchielli in trasformazione, nel vuoto scenografico lasciato dallo smontaggio delle vecchie sedute.

I lavori sono iniziati lo scorso luglio e hanno riguardato non solo la posa delle nuove poltrone, fedeli nell’aspetto ma più sicure e confortevoli, ma anche una serie di interventi che hanno restituito splendore all’intera sala: il recupero degli appoggiagomiti dei palchi, il rinnovo dei velluti, la sistemazione del parquet. Particolarmente rilevante la ristrutturazione completa dei camerini al primo piano, che oggi accolgono gli artisti con spazi funzionali e moderni, all’altezza di un teatro di tradizione.

Il sovrintendente Andrea Nocerino ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come il lavoro corale tra istituzioni, cittadini e associazioni abbia permesso di restituire al teatro la sua piena bellezza, senza rinunciare alla sicurezza e al comfort. Con la prima di Carmen, il Ponchielli non inaugura soltanto una nuova stagione lirica, ma segna l’inizio di una fase in cui tradizione e modernità si incontrano. Grazie al contributo della città e alla generosità di tanti sostenitori, la sala storica si presenta oggi più accogliente, elegante e viva, pronta ad accompagnare il pubblico in una stagione che già promette di essere speciale.

Foto di Francesco Sessa

Filippo Generali


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