20 ottobre 2022

Caro bollette, Degli Angeli senza mezze misure: “La politica ha svenduto i servizi primari, ora servono azioni concrete in difesa dei cittadini”

Caro energia, M5S bussa alla porta del sindaco di Cremona Galimberti e di Crema Bergamaschi. Degli Angeli:“La politica ha svenduto servizi primari, ora faccia atti concreti a difesa dei cittadini e solleciti prefetto, Arera, Regione e aziende private per venire incontro a chi è in difficoltà

Obiettivo tutelare i cittadini contrastando il caro bolletta. È quanto ha predisposto Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia assieme al gruppo provinciale, predisponendo una mozione ad oggetto: “Provvedimenti a favore degli utenti in materia di pagamento delle bollette”.

Spiega Degli Angeli: “Abbiamo depositato attraverso il consigliere Nolli a Cremona e inoltrato al comune di Crema (previa conferenza stampa che si è tenuta in mattinata davanti al palazzo comunale di Crema ndr) la mozione con una lettera di accompagnamento, chiedendo che l'atto venga depositato e discusso in aula. Il mio augurio è che la mozione possa venire accolta e fatta propria dagli altri gruppi politici, anche dove non esista un nostro rappresentante: non si parla di colore politico, ma di sospendere, ad esempio, gli addebiti automatici sul conto corrente dei clienti e di non addebitare fatture per la fornitura di energia e gas eccedenti alla media di quelle degli anni precedenti.

Gli extra profitti - precisa il consigliere - dovrebbero inoltre servire per coprire gli aumenti dei costi di fornitura: un cittadino non può vedersi prosciugare il conto corrente da una bolletta. Soprattutto, alle porte dell’inverno, bisogna impedire l'interruzione delle forniture di gas ed elettricità per chi non può pagare. Ci sarebbe una violazione dei diritti sanciti dalla Costituzione e regolati anche dal codice civile”.

Quella paventata dalla mozione è un’azione di tutela che dovrà coinvolgere prefetto, Arera, Regione Lombardia ed i sindaci del territorio.

Ma è soprattutto un’azione dovuta ai cittadini visto che - chiosa Degli Angeli - “negli anni Crema e Cremona, con scelte scellerate, hanno perso il loro controllo diretto svendendo le partecipate pubbliche che, tra le altre cose, gestivano anche il teleriscaldamento. Rinunciando alle quote di partecipazione in Lgh, i comuni si sono di fatto legati le mani. Altro che operazione a favore dei cittadini, qui chi ci sta guadagnando è solo il privato, mentre il pubblico rimane in balia del mercato e non controlla più nulla. I nomi dei responsabili di questa scelta li conosciamo tutti”.

Aggiunge Degli Angeli: “Nel testo della mozione sono ben spiegate le motivazioni tecniche per le quali l’operazione di svendita delle partecipate si stata compiuta in violazione dei principi comunitari. Ma il punto della questione è principalmente un altro: la svendita di servizi pubblici a società quotate in borsa. Oggi molti Comuni non hanno più il controllo pubblico di asset strategici, quali la fornitura di beni primari come luce e gas. Pertanto, i sindaci che hanno rinunciato a queste società non possono calmierare direttamente i prezzi, subendo al contrario la legge del mercato. La politica deve ora operare per correggere gli errori che la politica stessa ha causato negli scorsi anni. La differenza rispetto a quanto fatto a Mantova è sotto gli occhi di tutti.”.

Dati alla mano, secondo Nomisma Energia il quarto trimestre 2022 potrebbe registrare rincari che oscillano dal 60% al 100%, nel caso non dovesse intervenire il Governo. Mentre i rincari previsti per il gas potrebbero registrare un + 70%.

Conclude Degli Angeli: “Tali rincari possono causare un'ondata inflazionistica che colpirà soprattutto le famiglie a basso reddito e che, al contempo, porta il rischio di un allargamento dell'area della povertà e del disagio economico.Per questo motivo mi auguro che il sindaco, gli assessori e i consiglieri del comune di Crema e Cremona facciano propria la mozione che abbiamo loro proposto. Alle parole devono seguire i fatti e la concretezza”.

 

Leggi qui la mozione

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commenti


Nicolini Gualtiero

21 ottobre 2022 16:47

Le associazioni di volontariato odv e aps che sono ospiti del polo Ghisiotto hanno chiesto al Comune di chiudere i tubi del riscaldamento perché non più in grado di sostenere i costi elevatissimi del teleriscaldamento
Risposta no perché abbiamo paura che si possano rompere le canne: abbasseremo la temperatura e terreno acceso solo due ore al giorno in modo che pagherete come lo scorso anno stando al freddo.In alternativa potete andare via
Questa è la politica del comune di Cremona per le organizzazioni di volontariato in difficoltà