27 agosto 2022

Cattedrale, dal 29 agosto il cantiere per l’adeguamento liturgico del presbiterio. La dedicazione in programma il 6 novembre

Inizieranno il 29 agosto i lavori del cantiere per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Cremona che porterà ad una rielaborazione dell’area presbiterale e a una definitiva sistemazione dei poli liturgici (altare, ambone e cattedra del Vescovo) da anni affidati a strutture mobili provvisorie divenute sempre più inadeguate.

Dal 29 agosto dunque, fino al 3 settembre, si procederà all’allestimento del cantiere che aprirà poi dal 4 settembre. I lavori proseguiranno poi fino al 5 novembre, vigilia della dedicazione del nuovo altare, programmata per il 6 novembre 2022.

Nei giorni feriali da lunedì 29 agosto a venerdì 2 settembre tutte le Messe saranno celebrate nella chiesa sussidiaria di San Girolamo, in via Sicardo, mentre nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 torneranno in cattedrale secondo i consueti orari. Dal 5 settembre al 6 novembre, saranno a San Girolamo le messe feriali dalle ore 8 e delle ore 10, mentre la Messa quotidiana delle 18 resterà in Duomo. Così come le celebrazioni del sabato e della domenica rispetteranno gli orari consueti e continueranno ad essere celebrate nella Chiesa madre della diocesi: sabato ore 18.00 (prefestiva), domenica ore 9.30, 11.00, 18.00.

Una variazione riguarda invece la trasmissione in diretta della Messa domenicale delle ore 11 a cura di TeleRadioCremona che continuerà a trasmettere sui canali digitali ufficiali della Diocesi di Cremona e sull’emittente televisiva Cremona1 (canale 19), ma durante tutto il periodo del cantiere sarà in onda dalla chiesa di Sant’Abbondio in città.

 

I lavori di adeguamento liturgico della Cattedrale di Cremona sono resi possibili dalla positiva partecipazione della Diocesi al Bando che la Conferenza episcopale italiana ha pubblicato nel 2018 e che ha visto il Duomo di Santa Maria Assunta rientrare nel gruppo delle cattedrali ammesse al finanziamento pari al 75% dell’importo complessivo fino a un massimo di 300mila euro.

La progettazione definitiva è stata sviluppa negli scorsi mesi a partire dalla proposta di progetto formulata dal gruppo di lavoro scelto dalla giuria come vincitore del bando e formato dall’architetto coordinatore Massimiliano Valdinoci, dai progettisti Maicher Biagini, Annalisa Petrilli, Francesco Zambon e Carla Zito, dal liturgista Goffredo Boselli, dall’artista: Gianmaria Potenza e dalla consulente Francesca Flores D’Arcais.

(diocesidi cremona.it)


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commenti


Beppe Bodini

28 agosto 2022 14:47

Codesto cd “adeguamento liturgico”della Cattedrale è stato portato avanti a gamba tesa nonostante le numerose perplessità e contrarietà emerse nei pur ristrettissimi spazi di confronto graziosamente concessi dalla Diocesi: mi riferisco al sito Facebook post Diocesi di Cremona 1.7.21.
Così sintetizzerei la sinodalita’ della Chiesa cremonese: cammineremo insieme se mi verrete dietro, come evangelicamente si conviene ad un gregge condotto da un solo illuminato pastore…
Ai liturgisti obietto che l’altare funge da Mensa eucaristica e il materiale ligneo è universalmente impiegato per allestire mense, al contrario dei materiali lapidei caratteristici delle Are sacrificali pagane, come ci attestano i reperti greco-romani.
Potremmo mai immaginare l’ultima Cena vinciana consumata su un piano marmoreo?
La problematica statica e architettonico-prospettica è stata approfondita poco e male, a giudicare da quel minimo che è stato partecipato e pubblicamente condiviso. Quanto poi ai 300 mila euro, provenienti dalla CEI, cioè dall’8 per mille, sono contento di avere destinato, nell’ultimo “Unico”, il mio contributo alla Chiesa valdese, anziché saperlo destinato a siffatti “adeguamenti liturgici”.
Incidenter tantum: quanto è costata l’avventura delle liane “illuminotecniche” , solo recentemente rimosse, già vanto di un monsignor tuttologo e di un compare architecnico, invocanti la precedente analoga e infelice installazione nella paleocristiana basilica di s.Clemente?
Il portale diocesano non ha mai diffuso alcuna cifra al riguardo: eppure il denaro sarà pur sempre venuto dalla carità dei fedeli… Per mantenere la quale, un po’ di trasparenza non guasterebbe