20 novembre 2025

Coldiretti Cremona: massimo impegno a difesa della filiera latte, contro ogni speculazione

“La filiera zootecnica dei bovini da latte, dopo un periodo di tranquillità e un avvio d’anno positivo, inizia a registrare alcuni segnali di controtendenza. L’aumento della produzione a livello europeo, in primis della Germania, e dunque l’aumento dell’offerta di latte, ha avuto come conseguenza un sensibile calo del prezzo del latte spot. Il grande rischio che ora si corre è che si inneschino fenomeni speculativi che non hanno alcuna ragione d’essere e che già cominciano a manifestarsi. Per questo Coldiretti, a livello nazionale, si sta muovendo con determinazione a difesa delle imprese agricole e di una filiera che è tra le più importanti e strategiche del nostro Paese e cardine dell’economia cremonese”. A parlare è Giovanni Roncalli, Direttore di Coldiretti Cremona, che punta l’attenzione sulle preoccupazioni degli allevatori del territorio e sull’azione messa in campo dalla prima Organizzazione degli agricoltori italiana ed europea. 

“La nostra zootecnia da latte si appresta quindi ad affrontare un periodo di incertezza. Dopo un lungo periodo di stabilità del prezzo del latte alla stalla, e di oggettivo ottimismo, che ha favorito la ripresa delle produzioni a livello europeo e largamente contribuito a raggiungere il primato delle esportazioni del settore agroalimentare italiano, ora ci troviamo a fare i conti con fenomeni di speculazione da parte di alcune industrie lattiero casearie. Fenomeni ai quali in effetti non eravamo più abituati, che non trovano ragione nei dati di mercato, e che intendiamo subito contrastare” prosegue Roncalli.

A livello europeo – sottolinea Coldiretti Cremona – la produzione ha vissuto un rapido aumento, soprattutto a partire dalla Germania, primo produttore di latte in Europa. L’aumento della produzione, e dell’offerta di latte, ha interessato anche il nostro Paese. “Da qui la contrazione del prezzo del latte spot, con l’ingenerarsi di fenomeni speculativi da parte di alcuni industriali, a danno delle aziende zootecniche” rimarca Roncalli, sottolineando che “Coldiretti, a livello nazionale, ha subito messo in campo un’azione chiara e determinata”.

In primo luogo – spiega il Direttore di Coldiretti Cremona – abbiamo chiesto un tavolo al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, per discutere la situazione e arginare alcuni atteggiamenti che puntano al deprezzamento del prodotto principe della nostra zootecnia: il latte.  Guardiamo con ottimismo agli esiti di questo incontro e all’intervento del Ministro. Con tutti i nostri allevatori, anche a livello locale, prendiamo l’impegno di incontrarci subito dopo i lavori del tavolo ministeriale, così da aggiornare le nostre aziende e condividere ogni informazione utile”. 

“Tra le questioni che saranno oggetto di discussione, ci sarà ovviamente quella che riguarda l’applicazione della regola di equa correlazione tra il prezzo del latte e il prezzo dei trasformati.

Con fatica siamo riusciti ad affermare il principio che il prezzo dei prodotti agricoli non può essere al di sotto dei costi di produzione ed è quindi indispensabile che ISMEA certifichi e aggiorni la base di partenza al di sotto della quale si entra nel campo delle pratiche sleali. Il rispetto di questa regola – prosegue Roncalli – può garantire agli allevatori un prezzo equo, che consenta di coprire le spese che devono sostenere e che non svilisca il loro lavoro”.

“Il nostro impegno prosegue in ogni direzione utile, garantendo una remunerazione adeguata a coprire i costi e a sostenere investimenti in qualità del prodotto, manodopera, benessere animale, innovazione tecnologica. La zootecnia da latte è il fiore all’occhiello della nostra provincia – conclude il Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli –. Con un patrimonio di oltre 300mila bovini, di cui oltre la metà rappresentato da vacche da latte, la zootecnia cremonese garantisce in ogni campagna oltre un milione e mezzo di tonnellate di latte consegnate al primo acquirente. Siamo al fianco dei nostri allevatori, che possono contare sul nostro impegno totale, su tutti i tavoli e in tutte le azioni che la nostra Organizzazione sta mettendo in campo”.

Coldiretti Cremona sta organizzando una serie di incontri sul territorio per fare il punto della situazione, aggiornare le aziende e condividere i passi da compiere.


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