Conclusi dopo tre anni i lavori al sottopasso della stazione, ma non i disagi per i pendolari cremonesi
Si sono finalmente conclusi, dopo tre anni, i lavori al sottopasso della stazione ferroviaria di Cremona, ma non i disagi per i pendolari cremonesi. La prima fase dei lavori era relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche per offrire una migliore accessibilità ai binari. In seconda battuta si è provveduto a riqualificare il sottopasso pedonale, al servizio del quale sono stati previsti due nuovi ascensori, in particolare a beneficio del primo e secondo marciapiede di stazione, "in linea con le specifiche tecniche previste per le persone a ridotta mobilità", come precisato nel 2019. Sempre nell'ambito dei lavori avviati nel 2019 e approvati dalla Soprintendenza, rientra l'innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri dal piano binari, l’inserimento di percorsi tattili per ipovedenti e non vedenti. L'intervento nasceva da un accordo quadro con Rete Ferroviaria Italiana Spa, che ha deciso di investire oltre 2 milioni di euro per lavori appunto di adeguamento dell’accesso alla stazione per persone con disabilità e ridotta mobilità. Nel 2019, via ai lavori: l’innalzamento del marciapiede e la riqualificazione del sottopasso vengono realizzati entro i tempi previsti, mentre le opere per realizzare gli ascensori, indispensabili proprio per le persone con difficoltà motorie nello spirito dello stesso intervento di riqualificazione, languono. Cantiere finalmente concluso, dunque, ma non i disagi per i pendolari cremonesi: tanto per non smentirsi anche stamattina un guasto al passaggio a livello di Acquanegra Cremonese ha rallentato la circolazione dei treni coinvolgendo i convogli provenienti da Milano Centrale e Mantova, partiti con un ritardo rispettivamente di 50 e 35 minuti. Ed in ritardo di 30 minuti è partito di conseguenza anche il treno 2162 da Mantova.
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