Controlli della movida del venerdì sera. Tre denunce per guida in stato di ebbrezza, rifiuto dell’alcoltest e porto di oggetti atti ad offendere
Controlli della movida del venerdì sera. Tre denunce per guida in stato di ebbrezza, rifiuto dell’alcoltest e porto di oggetti atti ad offendere
Venerdì di controlli stradali e di interventi in città e nei paesi del circondario, tenuto conto che il bel tempo ha fatto riversare nelle strade e nella piazze e nel centro del capoluogo moltissime persone che intendevano passare la serata in compagnia e in serenità.
E, nei giro di poche ore, sono stati tre i denunciati per guida in stato di ebbrezza, rifiuto dell’alcoltest e porto di oggetti atti ad offendere.
Nel primo caso, i militari della Stazione di Vescovato hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza una cittadina italiana di 45 anni. Il 29 settembre, verso le 17.00, la pattuglia della Stazione di vescovato è andata a Gadesco Pieve Delmona dove era stato segnalato un incidente stradale. Sul posto hanno trovato un’auto la cui conducente aveva perso il controllo e aveva terminato la sua corsa contro in muro perimetrale di una ditta. A seguito dell’urto, l’auto è rimasta lievemente danneggiata e la donna alla guida non ha riportato ferite. Ma quando i militari hanno proceduto a identificarla e ad effettuare i rilievi sul posto, hanno accertato che aveva chiari sintomi di alterazione psico-fisica dovuti all’abuso di alcolici. L’hanno sottoposta al test dell’etilometro che ha evidenziato un tasso di circa 1,35 g/l, quasi tre volte il limite consentito. Di conseguenza, la donna è stata denunciata per la guida in stato di ebbrezza e la sua patente di guida è stata ritirata.
Nel secondo caso, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un cittadino straniero di 20 anni, residente in provincia di Bergamo.
La sera del 29 settembre, verso le 21.00, una pattuglia della Radiomobile è stata inviata in via Milano perché alcune persone avevano segnalato, in maniera allarmata, che un giovane aveva in mano una catena con una punta acuminata a forma di uncino che roteava in maniera pericolosa, attraversando più volte la strada e creando difficoltà al traffico. La pattuglia è immediatamente arrivata sul posto e ha notato il giovane con una catena tra le mani con cui colpiva l’angolo di un’abitazione, per poi spostarsi in mezzo alla carreggiata spaventando i conducenti dei veicoli contro cui inveiva con urla e con la minaccia di colpire le auto in transito.
I militari hanno intimato al giovane di gettare la catena, cosa che ha fatto quasi subito. Poi, nonostante il suo stato di agitazione, non ha opposto resistenza e si è fatto identificare in un 20enne.
L’uomo, che si era alterato per futili motivi a seguito di un litigio avuto in precedenza con il fratello, è stato accompagnato presso la caserma Santa Lucia dove la catena, della lunghezza di 80 centimetri, è stata sequestrata ed è stato denunciato per il porto abusivo.
Nel terzo caso, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sullo stato di ebbrezza durante la guida un cittadino italiano di 50 anni, con precedenti di polizia a carico.
La pattuglia, verso le 23.30 del 29 settembre, mentre si trovava sul viale Trento e Trieste, ha notato un veicolo che procedeva in maniera incerta e pericolosa per la circolazione.
I militari sono intervenuti e hanno fermato il mezzo, identificando il conducente che presentava evidenti sintomi da abuso di alcolici. Hanno chiesto all’uomo di sottoporsi al test dell’etilometro per verificare l’eventuale stato di ebbrezza, ma il 50enne ha rifiutato categoricamente di sottoporsi all’esame.
Di conseguenza, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto, la sua patente di guida è stata ritirata immediatamente e l’auto è stata affidata a persona in grado di guidare.
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