16 maggio 2023

Crema, due fratelli oppongono resistenza ai Carabinieri, uno di loro scappa con la droga. Preso e riaccompagnato a casa dove i due avevano nascosto quasi 1,3 chili di hashish. Denunciati

La mattina del 13 maggio, a Crema, nel corso di una perquisizione, i Carabinieri della Stazione di Crema hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione due minorenni, trovati in possesso di quasi 1,3 chili di hashish. 

Quel giorno i militari della Stazione di Crema dovevano eseguire una perqusizione presso la casa dei due per altri motivi. Si sono presentati molto presto alla porta di casa loro, ubicata nella periferia nrd della città, e hanno bussato. Aperta la porta, i minori erano in compagnia del padre e la perquisizione ha avuto inizio. 

Ma quando i due fratelli hanno capito che le cose si stavano mettendo male, uno dei due giovani ha provato a scappare dall’abitazione spingendo un militare, mentre l’altro ha afferrato per il collo lo stesso carabiniere per impedirgli di fermarlo.

Il giovane è riuscito a passare e a scendere le scale, uscendo dal palazzo e dandosi alla fuga per le vie limitrofe, ma all’ingresso del condominio era presente un altro militare che lo ha inseguito e bloccato dopo alcune centinaia di metri. Il giovane, prima di essere blocato, ha lanciato in un giardino una busta che aveva con sé e che, poco dopo, è stato recuperata. Conteneva un bilancino, 20 grammi di hashish e una carta d’identità relativa a un’altra persona e denunciata come smarrita, tutto posto sotto sequestro. Ricevuto il supporto di altri militari, hanno riaccompagnato il giovane all’abitazione che, nel frattempo, gli altri carabinieri hanno perquisito, trovando e sequestrando ulteriori 1.250 grammi circa di hashish, suddivisi in panetti, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 150 euro.

Alla fine della perquisizione i due fratelli sono stati accompagnati in caserma a Crema e sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione della carta d’identita e affidati al padre che era già al corrente dei fatti avendo assistito alla perquisizione. 


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