Cremona Art Fair, presentata la kermesse dedicata all'arte moderna e contemporanea che andrà in scena dal 21 al 23 marzo a CremonaFiere
Andrà in scena dal 21 al 23 marzo al Padiglione 1 di CremonaFiere la terza edizione di Cremona Art Fair, la fiera dedicata all'arte moderna e contemporanea presentata questa mattina a Palazzo del Comune alla presenza dell'assessore alla cultura Rodolfo Bona e Paolo Batoni, direttore di Cremona Art Fair.
"Cremona ha le potenzialità per diventare un hub dell'arte contemporanea e sarebbe interessante magari in futuro riuscire ad unirsi alla Art Week in modo da concetrarci nello stesso periodo" ha auspicato Batoni presentando la kermesse che coinvolge gallerie ed artisti a livello internazionale, sia emergenti che mid-career. Cinquantotto operatori del contemporaneo si riuniranno per questa terza edizione, promossa da T.O.E. Art Fair, che manterrà la strutturazione già collaudata nelle precedenti edizioni, articolandosi in tre sezioni: le consolidate Main Section e Art Projects, oltre a Editor, interamente dedicata all'editoria indipendente e al libro d'artista.
La Main Section, composta da trentotto gallerie, (sei in più rispetto alla precedente edizione), è stata concepita con una selezione che segue le tendenze del mercato italiano, ma con un’apertura verso nuove prospettive. "L'obiettivo è creare anche opportunità di collezionismo su artisti internazionali solitamente non presenti nel mercato italiano, come ad esempio Raša Todosijević, proposto dalla galleria Prototip di Belgrado. Questa scelta mira a offrire ai collezionisti e agli operatori del settore la possibilità di scoprire e investire su nomi ancora poco esplorati nel nostro contesto, ampliando così l’orizzonte della fiera". Allo stesso tempo, la Main Section equilibra ricerca e tradizione, includendo gallerie che rappresentano artisti storicizzati e creando un dialogo tra passato e presente, proponendo un percorso che, dall’arte moderna, si estende alla post-bellica fino alla contemporanea, offrendo ai visitatori una visione dell’evoluzione del linguaggio visivo.
Anche quest’anno, la sezione ospiterà la proposta di riscoperta di artisti del Novecento, offrendo opere a prezzi accessibili. In questo contesto, un focus speciale sarà dedicato a Umberto Lilloni (Milano, 1898-1980), esponente del Chiarismo e della Scuola di Milano. La sua pittura, caratterizzata da toni luminosi e delicati, privilegia il colore rispetto alla forma, rendendolo una figura centrale nel panorama artistico italiano del Novecento. Curato dalla galleria B&B Arte (Canneto sull’Oglio, Mantova), questo approfondimento presenterà venti opere realizzate dall’artista a partire dagli anni Quaranta, offrendo una panoramica sulla sua evoluzione stilistica e sul suo contributo alla pittura contemporanea.
La seconda sezione, Art Projects, ospita solo show, duo show e iniziative che mettono in dialogo artisti emergenti e mid-career, offrendo una pluralità di sguardi sulla società contemporanea. "Particolare attenzione è riservata alla pittura, un medium che negli ultimi anni ha conosciuto una rinnovata vitalità, sottolineando al contempo il ruolo centrale di una nuova generazione di galleristi nel panorama artistico. Tra le proposte, la galleria Lusvardi presenta Flavio Degen e Alessandro Rauschmann, che esplorano l’incompiuto e la metamorfosi, aprendo nuove prospettive su tempo e identità. A Pick Gallery, le fotografie di Erdman – Tabakashvili e i dipinti di Andrea Lucchesi raccontano la realtà attraverso immagini e narrazione visiva, evocando connessioni latenti e dimensioni sospese tra intimità e mistero. Boa Spazio Arte presenta quattro giovani artiste emergenti – Gloria Franzin, Roberta Sorbo, Tullia Mazzotti e Jilan Wu – che indagano la memoria come traccia di esperienze passate, facendola riaffiorare attraverso immagini. Infine, Mondoromulo Arte Contemporanea ospita Giulio Zanet e Dario Molinaro, che esplorano la pittura come un territorio di tensione tra presenza e dissoluzione".
Cremona Art Fair amplia il suo orizzonte con la terza sezione, Editor, interamente dedicata all'editoria indipendente e al libro d'artista. Questo spazio inedito intende valorizzare le infinite sfaccettature di un oggetto estetico che, oltre a essere un mezzo di espressione, diventa una piattaforma di dialogo tra le arti e un punto di incontro tra prospettive creative simultanee. "A coronare questa sezione, la mostra "Il libro d'artista, trasmissione del messaggio", a cura di Michele Lombardelli, offre un’ampia ricognizione sull’evoluzione del libro d’artista come mezzo espressivo e concettuale. Il percorso espositivo analizza il suo sviluppo dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, evidenziando la sua affermazione all’interno di movimenti artistici affini. Divenuto uno strumento di sperimentazione e diffusione alternativa, il libro d’artista ha ridefinito il concetto di opera d’arte, ampliando le possibilità espressive e raggiungendo un pubblico più ampio al di fuori dei circuiti tradizionali. Spinti dalla libertà creativa e dall’urgenza di pubblicare, molti artisti hanno iniziato ad autoprodurre libri o a fondare case editrici, dando vita a una produzione che continua a evolversi con nuove forme e linguaggi".
Queste pratiche trovano spazio nella mostra, che esplora movimenti storici come il Futurismo con Luigi Russolo, il Dadaismo e il Surrealismo con Max Ernst, fino all’arte concettuale con Ed Ruscha, Sol LeWitt e Lawrence Weiner. Non mancano contributi contemporanei con artisti come Wolfgang Tillmans, Sophie Calle e Anne Imhof, oltre a icone della Pop Art come Andy Warhol e Richard Prince.
Parallelamente, l’editoria d’arte trova in Editor un palcoscenico d’eccezione: tredici realtà editoriali italiane e una coraggiosissima realtà dalla Cina propongono un panorama ricco e variegato di pubblicazioni, svelando il rapporto dinamico tra editori e artisti nella sperimentazione di nuovi formati e linguaggi. In un’epoca dominata dalla fruizione digitale, questa sezione rappresenta un invito a riscoprire il valore tattile e concettuale del libro d'artista, un oggetto collezionabile che continua a ispirare e innovare.
Fa il suo debutto il Premio Prospettive, promosso dal collezionista Angelo Di Bartolomeo e rivolto ad artisti emergenti e mid-career che manifestano un linguaggio distintivo, denso di significati e significanti in grado di trasmettere una maturità espressiva e concettuale. "Questo nuovo riconoscimento non si limita a celebrare il talento, ma si configura come un’acquisizione consapevole, finalizzata a individuare opere che incarnino una visione autentica e un forte valore progettuale. Le opere selezionate, esposte in occasione di Cremona Art Fair, entreranno a far parte della Collezione Di Bartolomeo, arricchendo un corpus dedicato alle pratiche artistiche contemporanee più significative. A decretare i vincitori sarà una giuria composta da Angelo Di Bartolomeo, Francesca Baboni e Carla Gerbino, curatrici indipendenti".
A sostenere il Public Programme sarà un ricco calendario di TALK, con un focus speciale sugli editori e gli artisti della sezione Editor. Durante le giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo, una serie di incontri offrirà ai partecipanti l’opportunità di presentare il proprio lavoro, aprendo spazi di confronto tra professionisti e momenti di dialogo con il pubblico.
Inoltre, sabato 21 marzo alle ore 15:00 si terrà un incontro dedicato al rapporto tra arte e impresa: il talk "Arte, Imprese e Fondazioni: Alleanze strategiche nella produzione culturale contemporanea", moderato da Francesca Baboni. L’incontro approfondirà il ruolo delle imprese e delle fondazioni nel panorama culturale odierno, analizzando le loro strategie di collezionismo, mecenatismo e innovazione. Attraverso il racconto di esperienze dirette e l'analisi di casi studio significativi, verranno esplorate le dinamiche di queste collaborazioni e il valore culturale e sociale che ne scaturisce, evidenziando le intersezioni tra arte, economia e società.
Il Public Programme si arricchisce ulteriormente grazie a una collaborazione con l’Università di Pavia, in particolare con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, situato nel cuore della città di Cremona. In sinergia con Blob ART ETS, uno dei partner ufficiali della fiera, verrà realizzato un programma di visite guidate gratuite lungo il percorso espositivo. L’iniziativa ha l’obiettivo di rendere l’arte contemporanea più accessibile e di avvicinare il pubblico al mondo del collezionismo, offrendo chiavi di lettura e spunti di riflessione per una comprensione più profonda delle opere esposte. Le visite guidate, curate dagli studenti del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, si estenderanno alla mostra "Il libro d’artista, trasmissione del messaggio", offrendo un ulteriore approfondimento su questa particolare forma espressiva, che coniuga arte e editoria in un dialogo affascinante tra immagine e parola. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione. Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni, è possibile scrivere a info@cremonaartfair.it.
Cremona Art Fair è organizzata con il sostegno della Regione Lombardia e in collaborazione con la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona, Mantova, Pavia, l’Associazione Industriali Cremona e CremonaFiere.
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