Cremona: i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno denunciato tre giovani ritenuti i presunti autori di un furto presso un esercizio commerciale
Al termine di una breve attività di indagine, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato per furto aggravato tre cittadini stranieri di 20, 19 e 18 anni, tutti con precedenti di polizia a carico. La notte del 10 novembre, poco dopo le 03.00, nel corso del normale servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Radiomobile aveva notato in via Soldi tre giovani nei pressi dell’ingresso di un’abitazione. Li aveva identificati e controllati, accertando che avevano a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. I tre non avevano saputo giustificare la loro presenza sul posto e, molto agitati per il controllo, avevano fretta di andare via.
Per questo motivo, sono stati perquisiti e due di loro, il 18enne e il 20enne, avevano addosso dei ganci, di oltre 30 centimetri di lunghezza, con un’estremità a punta con filettatura e, dalla parte opposta, un occhiello, di cui non hanno saputo giustificare il possesso e l’uso.
Erano stati accompagnati presso la caserma Santa Lucia dove i due ganci sono stati sequestrati e i due giovani erano stati denunciati per il porto abusivo degli oggetti.
Ma uno di loro, dentro il giubbotto, aveva anche un sacchetto contenente numerose monete, per oltre cento euro, e aveva alcune chiavi che ha riferito non essere di sua proprietà. In quel momento i militari ancora non sapevano del furto notturno commesso al chiosco.
La mattina seguente i militari della Radiomobile hanno saputo del furto commesso in una rivendita di fiori nei pressi del cimitero, dove erano stati rubati i soldi contenuti nella cassa. I militari, sul posto, hanno accertato che gli autori, per accedere all’interno del chiosco, avevano forzato una porta laterale danneggiando lo stipite in legno.
E dal registratore di cassa avevano rubato il contenuto, composto esclusivamente di monete, e delle chiavi di alcune cappelle cimiteriali private lasciate nel negozio per provvedere alla pulizia.
I militari hanno capito la coincidenza dei fatti, relativamente alle monete e alle chiavi asportate e trovate addosso ai tre giovani fermati, e tenuto conto anche della corrispondenza tra l’orario del furto e l’orario del controllo dei tre giovani, hanno svolto gli ulteriori accertamenti, verificando che le chiavi trovate in possesso a uno dei tre erano proprio quelle rubate all’interno del negozio, considerato che aprivano le cappelle cimiteriali. Al termine di queste verifiche, i tre giovani sono stati denunciati per furto aggravato.
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